Forse i dubbi sulla ricostruzione dell'incidente operata dalla Mclaren non erano ingiustificati e probabilmente all'interno del team qualcuno ha la coscienza sporca. Secondo quanto rivelato da Asutosport, con un tempismo più che sospetto, il team di Woking ha deciso di installare sulla Mp4/30 un sistema di recupero dell'energia cinetica di vecchia realizzazione per consentire alla Honda di apportare al suo impianto le modifiche necessarie a raggiungere un livello di affidabilità accettabile.
Vittima di un serio problema nella giornata di giovedì, la power-unit Honda era stata sostituita il giorno successivo per consentire ad Alonso di macinare chilometri, nonostante la consapevolezza di un difetto intrinseco che avrebbe reso necessario riprogettare la MGU-K. Il componente modificato era quindi stato montato sulla vettura per le ultime due giornate rallentando comunque il lavoro in pista per una lunga serie di problematiche.
Domenica mattina si è però verificato l'incidente dello spagnolo che resta tuttora avvolto nella nebbia. Fonti interne al team hanno sempre parlato di danni limitati, ma nonostante l'avvicendamento tra l'ex ferrarista e Button fosse già in programma la Mp4/30 non ha più ripreso la via della pista.
Ora la decisione della Mclaren non fa altro che alimentare i sospetti che a causare l'incidente sia stata proprio quella scarica elettrica prontamente smentita dal comunicato diffuso dalla squadra, a cui si aggiunge il dettaglio non trascurabile della foto diffusa dal manager di Alonso, Luis Garcia Abad, via twitter: può un pilota che ha subìto un trauma cranico ed un presunto stiramento della colonna vertebrale essere ricoverato in una struttura ospedaliera senza alcun mezzo di immobilizzazione del collo?!
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