02/09/2024 » CIV
Barni Racing Team (Foto: Bonora Agency)
Il decimo titolo è arrivato in modo del tutto inaspettato e rocambolesco al Mugello. Al traguardo, infatti, Michele Pirro non sapeva ancora di essere il Campione Italiano Superbike 2024 poiché la notizia è arrivata dopo alcuni secondi di attesa al parc fermé quando la direzione gara ha confermato che Delbianco, secondo sotto la bandiera a scacchi, ha dovuto cedere la posizione a Pirro per essere andato oltre i limiti della pista all'ultimo giro.
Lo scambio di posizioni tra i due ha regalato al pilota del Barni Spark Racing Team la matematica certezza di aver vinto il campionato con due gare di anticipo. Il giro finale è stato solo l'ultimo atto di una gara thrilling, guidata e vinta da Luca Bernardi, ma i cui protagonisti sono stati soprattutto Delbianco e Russo, a lungo secondo e terzo.
Pirro ha fatto da "spettatore" non pagante al loro continuo duello. Quando ha provato ad infilarsi, Russo ha risposto con sorpassi aggressivi così il #51 ha gestito la gara in ottica campionato ed alla fine ha beneficiato delle scaramucce altrui superando all'ultima curva proprio il pilota Yamaha, a sua volta finito largo nella lotta con Delbianco, guadagnando così la posizione decisiva.
Per Michele Pirro si tratta del titolo numero 10 tra Superbike, Superstock 1000 e Supersport, il settimo con il team bergamasco nella classe regina.
Podio dei piloti più vincenti di sempre nel Campionato Italiano:
1. Giacomo Agostini - 16 titoli (1 in 250 nel 64. 3 in 350 nel 70, 71, 72. 12 in 500 nel 65, 66 e poi dal 68 al 77)
2. Tarquinio Provini - 11 titoli (2 in 125 nel 55 e 57. 9 in 175 dal 56 al 59, dal 61 al 63 e nel 65 e 66)
3. Michele Pirro - 10 titoli (7 in SBK nel 2015, 2017, 2018, 2019, 2021, 2022, 2024. 1 in SS600 nel 2009 e 2 in STK1000 nel 2007, 2008)
Michele Pirro: "Alla fine sono riuscito a raggiungere quello che mi è mancato lo scorso anno, il decimo titolo italiano. Sono passati 24 dalla mia prima vittoria in una gara e quando ho visto i numeri della mia carriera qui al CIV ho pensato "Wow! È incredibile". In Italia sono il terzo miglior pilota di sempre dopo Agostini e Provini che correvano e vincevano in più categorie nella stessa stagione. L'Italiano non sarà il Mondiale, ma rimanere competitivo e vincere per così tanti anni non è facile da nessuna parte, e questo mi rende particolarmente orgoglioso. Il lavoro paga sempre e ora che comincio a "invecchiare" voglio essere d'esempio per i giovani, non possono pensare di vincere solo grazie al talento, ci vuole duro lavoro e sacrificio. Un ringraziamento a Barni, a tutta la sua famiglia e al team che mi ha aiutato a raggiungere questi traguardi che mi fanno venire ancora voglia di correre e divertirmi".
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