C'è chi l'ha già definita brutta e squadrata: la Caterham CT05 non è certo un'opera d'arte, ma noi preferiamo definirla unica. La monoposto progettata da Mark Smith adotta infatti una soluzione particolare destinando alla proboscide la funzione di sostegno dell'ala anteriore: non si tratta di una propaggine fine a sè stessa, ma è un vero e proprio elemento strutturale sotto il quale trovano spazio due minuscoli piloncini con funzione di collegamento tra il profilo aerodinamico ed il musetto.
La proboscide si collega alla scocca piuttosto corta e svasata
nella parte inferiore: a dir la verità non sembra la soluzione più geniale in
termini di penetrazione aerodinamica, ma l'ufficio tecnico avrà ottenuto
sufficienti garanzie in galleria del vento.
La sospensione anteriore adotta lo schema pull-rod come la
Ferrari con i triangoli rivolti in avanti. Particolarmente voluminose le pance
laterali: sono scavate nella parte inferiore ma si protraggono verso il
retrotreno con ingombri superiori rispetto alle monoposto viste finora.
Considerando la miniaturizzazione vista sugli altri team motorizzati Renault,
non sembra un buon indizio.
La CT05 ha preso la via della pista con Marcus Ericsson attorno alle 15, dopo aver risolto alcune difficoltà incontrate nel corso della mattinata.
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