Dopo la Force India VJM07, svelata ieri in
forma digitale, oggi è il giorno della Williams. Il team di Grove ha
diffuso online il rendering della nuova FW36: si tratta di
un'elaborazione abbastanza semplificata, nella quale spicca l'interpretazione regolamentare
del nuovo muso con tanto di proboscide. La configurazione attuale non prevede
scalini, ma l'appendice è davvero inguardabile: anche in questa
occasione il regolamento tecnico è stato scritto in modo talmente assurdo
da aver generato interpretazioni in grado di rischiare di peggiorare la
situazione in termini di sicurezza. Per quanto si tratti di un'appendice con
una resistenza strutturale limitata, la sezione frontale è ora decisamente più
sottile ed appuntita, rischiando di trasformarsi in una sorta di sperone in
caso di urto laterale: abbassando la punta del musetto è stato
sì scongiurato il pericolo di raggiungere la testa del pilota, ma siamo
sicuri che la situazione sia migliorata?
Per quanto concerne gli schemi sospensivi la FW36 adotta la
configurazione push-rod all'anteriore e pull-rod al posteriore. Secondo il
direttore tecnico, Pat Symonds, la sfida più importante è stata quella
relativa al raffreddamento del nuovo V6 Turbo fornito dalla Mercedes che ha
richiesto fiancate maggiorate rispetto alla FW35: l'impressione è che gli
ingombri siano comunque contenuti, ma sarà da verificare come l'evoluzione
prevista prima di Melbourne porterà la monoposto a cambiare faccia.
"C'è tanta nuova tecnologia sulla monoposto di
quest'anno. - ha dichiarato Symonds - Per la prima volta abbiamo un
motore Turbo e non si tratta solo di un cambio di unità, ma è uno
sconvolgimento di portata epocale. Il raffreddamento sarà uno dei temi del del
prossimo anno: le masse radianti possono essere leggermente ridotte per quanto
concerne acqua e olio, ma il sistema ERS ha bisogno di un impianto di
raffreddamento specifico, così come il turbo necessita di un intercooler,
quindi abbiamo dovuto adeguarci. Il disegno definitivo della monoposto è stato
completato a settembre, mentre la trasmissione l'abbiamo completata
relativamente presto: in questo modo siamo riusciti a svolgere parcchie
simulazioni al banco prova della Mercedes a Brixworth, ma l'affidabilità resterà
un nodo focale da tenere sotto contro. ll cambio deve sopportare una coppia
decisamente maggiore a quella erogata dai motori V8 aspirati. Ora andiamo a
Jerez e vedremo come funziona tutto, ma sono convinto che aerodinamicamente
saremo più vicini ai primi".
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