Numeri fissi e punteggio doppio: la F1 cambia faccia e perde la sua storia...

10/12/2013 » Formula 1 Matteo Lupi - ( twitt: @japanpower81 )
Preparatevi perchè se l'anno prossimo spenderete 500 € per andare ad assistere dal vivo al GP d'Italia a Monza sarete solo dei pezzenti a cui spillare denaro in attesa che arrivino le gare che contano: lo Strategy Group e la Formula One Commission hanno deciso che la vostra presenza non merita rispetto. Da ora in poi l'ultima gara del Mondiale avrà punteggio doppio, in barba ai risultati ed al vantaggio costruito meritatamente nel corso della stagione: in parole povere se nel 2014 un pilota conquistasse sette vittorie in più rispetto diretto rivale, presentandosi ad Abu Dhabi con 49 punti di margine, potrebbe, ahimè, dover dire addìo ai sogni di gloria se sul suo cammino dovesse incontrare un Bruno Senna, Pastor Maldonado o Romain Grosjean dei tempi d'oro.

Non ce ne vogliano i tre, ma la situazione è ormai ridicola: l'ultimo GP stagionale non rappresenta uno scoglio più difficile, non si corre su distanza maggiore e soprattutto non vive una condizione tecnica diversa rispetto a tutti gli altri. Dopo aver cambiato il sistema di punteggio per due volte in 7 anni, cancellando in un sol colpo decenni di classifiche (la prima conseguenza si è avuta quest'anno con il fantomatico record di punti raggiunto da Alonso in Giappone) la F1 ha fatto un altro passo per allontanarsi dalla sua essenza ed assumere i connotati del fenomeno da baraccone.

Attribuire un punteggio doppio all'ultima gara va contro ogni logica, tranne quella contorta del business che vuole mantenere aperti i giochi il più possibile in modo artificiale e innaturale: in fin dei conti, cosa possiamo aspettarci da una categoria in cui per sorpassare un avversario non serve effettuare una manovra grazie al talento, ma è sufficiente premere due bottoni sul volante?!

Quella sul punteggio non è stata, per la verità, l'unica decisione presa dallo Strategy Group e dalla Formula One Commission: il prossimo anno diventerà realtà la regola della numerazione fissa che consentirà ai piloti di mantenere il proprio numero di gara indipendentemente dal piazzamento ottenuto nella classifica mondiale della stagione precedente. Saranno liberi tutti i numeri dal 2 al 99 con la sola imposizione del numero 1 per il Campione del Mondo, mentre nel caso in cui due piloti facessero la medesima richiesta avrà diritto di scelta il meglio piazzato nella graduatoria iridata.

Novità anche per quanto riguarda l'ambito penalizzazioni: i commissari avranno facoltà di attribuire 5 secondi di penalità al tempo di gara per le infrazioni considerate minori. Non è ancora stato chiarito l'ambito di applicazione, ma viene in mente in caso di Felipe Massa ad Interlagos, punito con un Drive Through per avere tagliato la linea di ingresso della corsia box durante le prime fasi di gara e subendo un danno spropositatamente superiore al guadagno ottenuto pressochè inesistente.

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