Sta iniziando ad assumere connotati grotteschi la vicenda dalla Sauber. Il team elvetico vive un momento finanziario disastroso con diversi fornitori che bussano ai cancelli di Hinwil da parecchi mesi, primi fra tutti Ferrari e Pirelli che sono arrivate a minacciare la sospensione delle forniture. Poco meno di un mese fa, in Svizzera sembrava essere tornato a splendere il sole con l'annuncio di una partnership importante con finanziatori russi, ma pare che il consiglio d'amministrazione del National Institute of Aviation Technologies abbia bocciato il progetto congelando, qualsiasi tipo di sponsorizzazione, rimettendo in discussione la sopravvivenza del team di Monisha Kaltenborn.
Peter Sauber si è affrettato a smentire le indiscrezioni dichiarando che tutto procede secondo le previsioni e che le parti sono all'opera per programmare anche il futuro del quasi diciottenne Sergey Sirotkin, indicato da tutti come figura chiave per coinvolgere i russi a lungo termine.
Smentite a parte, in Svizzera si continuano a vedere visi tirati ed a lasciare perplessi resta il fatto che le comunicazioni e gli annunci sono praticamente unilaterali: a parlare sono solo i la Kaltenborn e Sauber, mentre tutti gli altri sembra che si limitino a commentare notizie riportate.
Nel frattempo si sta aprendo una strada parallela che porterebbe al ritorno in F1 dell'immortale Colin Kolles. L'ex team principal di HRT e Force India sta osservando la vicenda in modo molto defilato, senza però perdere di vista alcuna mossa: alle sue spalle ci sarebbe un pool di investitori pronti a rilevare le quote del team nel caso in cui i russi dovessero definitivamente abbandonare il progetto. Certo è che, a fronte di un debito di 90 milioni di € il direttivo della Sauber dovrà ridimensionare parecchio le proprie pretese economiche.
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