Come qualsiasi campione, anche
Sebastian Vettel aveva
nel suo carniere una piccola macchia, ora ha cancellato anche quella.
In sette anni di carriera e nonostante i 3 titoli mondiali conquistati
in sequenza, Seb non aveva ancora provato l'inebriante emozione di
vincere davanti al pubblico di casa: ci è riuscito oggi, al termine di
una gara non facile lungo i saliscendi del Nurburgring.
Il
campione del Mondo in carica, ha costruito la sua vittoria fin dal via
quando, con uno scatto perfetto, è riuscito a bruciare
Hamilton, imitato
anche da Webber. Dietro di loro parte bene Grosjean che passa la prima
curva davanti a Raikkonen, Massa, Ricciardo e Alonso. Come previsto, le
gomme soft dei primi iniziano a dare segni di usura dopo pochi passaggi e
il primo a rientrare è
Webber. Quando l'australiano riparte in pit lane
si scatena il panico: la posteriore destra mal fissata si sfila
praticamente subito iniziando a rotolare all'impazzata in mezzo a
meccanici e tecnici,
travolgendo un cameraman. Webber riesce
miracolosamente a controllare la vettura e si ferma pochi metri più
avanti, mentre scattano i soccorsi per lo sfortunato operatore che viene
portato presso il centro medico, apparentemente senza problemi gravi.
Quasi
contemporanemente
Massa va in testacoda alla prima staccata dopo un
anomalo bloccaggio sul posteriore. La gara del brasiliano finisce lì
con la Ferrari bloccata nella via di fuga in asfalto.

La prima girandola
di soste non provoca stravolgimenti con Vettel davanti a Grosjean,
mentre Alonso cerca di districarsi nel traffico. Chi perde posizioni e
ritmo è Hamilton con una Mercedes che torna a palesare difficoltà nel
gestire le coperture.
Il secondo brivido della giornata arriva
quando sulla
Marussia di Bianchi esplode il propulsore: il francese, che
stava viaggiando in pieno sul rettilineo prima dell'ultima chicane,
arriva d'inerzia fino al culmine della salita e parcheggia la MR02 in
fiamme a bordo pista. Dopo aver riposizionato il volante, invece di
aspettare i commissari, il francese si allontana e la vettura comincia ad
indietreggiare attraversando pericolosamente la pista. Fortunatamente
gli altri piloti riescono ad evitarla, ma la direzione gara è costretta a
far intervenire la
Safety Car ricompattando il gruppo.

Quando la
vettura di sicurezza si fa da parte, Vettel si invola seguito da
Grosjean,
Raikkonen e
Alonso. I primi due si marcano stretti e si
fermano per l'ultima sosta quasi simultaneamente a 20 giri dalla
bandiera a scacchi. La Lotus decide di lasciare in pista Raikkonen
sondando la possibilità di arrivare fino in fondo, ma l'usura delle
medium montate sulla E21 è comunque elevata e il finlandese decide di
fermarsi a 10 giri dalla fine montando un treno di soft usate, imitato
da Alonso: per l'asturiano era una strategia obbligata vista la scelta
della Ferrar di partire con le medie dopo aver sacrificato la qualifica.
Seppur acceso, con tutti i protagonisti vicinissimi, il finale non
provoca sussulti, con il solo avvicendamento tra Raikkonen e Grosjean,
aiutato peraltro da un gioco di squadra suggerito via radio.
Sotto
la bandiera a scacchi Vettel conquista dunque la sua prima vittoria al
Nurburgring, liberando la sua gioia. Il tracciato tedesco saluta anche
la rinascita della Lotus con entrambi i piloti sul podio dopo una gara
da protagonisti, in lotta per il successo fino alla fine. Alonso salva
il bilancio con un quarto posto più che dignitoso: la F138 non è nel suo
momento migliore, ma l'asturiano è autore come sempre di una prova
importante, chiudendo davanti ad Hamilton che partiva in pole. Buon
sesto posto di Button, davanti al rimontante Webber: sull'australiano
incombe però il giudizio dei commissari che hanno messo sotto
investigazione il team per l'incidente in pit-lane. Completano la zona
punti Perez, Rosberg ed
Hulkenberg che regala un po' di ossigeno alla
Sauber in un periodo molto difficile dal punto di vista finanziario.
L'ordine di arrivo:01. Vettel - Red Bull-Renault
02. Raikkonen - Lotus-Renault
03. Grosjean - Lotus-Renault
04. Alonso - Ferrari
05. Hamilton - Mercedes
06. Button - McLaren-Mercedes
07. Webber - Red Bull-Renault
08. Perez - McLaren-Mercedes
09. Rosberg - Mercedes
10. Hulkenberg - Sauber-Ferrari
11. Di Resta - Force India-Mercedes
12. Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari
13. Sutil - Force India-Mercedes
14. Gutierrez - Sauber-Ferrari
15. Maldonado - Williams-Renault
16. Bottas - Williams-Renault
17. Pic - Caterham-Renault
18. van der Garde - Caterham-Renault
19. Chilton - Marussia-Cosworth
-- ritirati --__. Vergne - Toro Rosso-Ferrari
__. Bianchi - Marussia-Cosworth
__. Massa - Ferrari
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