29/06/2013 » Formula 1
Matteo Lupi - ( twitt @japanpower81 )
Lo aspettavano. L'hanno sostenuto e spinto metro dopo metro e, nel corso dell'ultimo giro, erano tutti in macchina con lui.
Lewis Hamilton si è caricato in macchina tutto il pubblico di
Silverstone ed è andato a conquistare una strepitosa pole position nel
gran premio di casa, la seconda da quando è passato in Mercedes. Non c'è
stata gara: nel Q3 è entrato in pista con uno obiettivo piazzando subito
un gran tempo e, quando Webber e Rosberg hanno provato a contrastarlo
nel secondo tentativo, ha sfoderato tutta la grinta dei tempi migliori
demolendo il suo riferimento e lasciando il compagno ad oltre 4 decimi.
La
Mercedes ha comunque dato prova di un eccellente stato di forma dando
l'impressione di aver trovato un bilaciamento quasi perfetto. Studiati i
dati delle libere, i tecnici del team di Brackley hanno deciso di
impiegare le gomme a mescola media durante tutta la sessione,
conservando per la gara i treni di mescola hard sui quali hanno
intravisto un minor degrado. Diversa la strategia della Red Bull che ha
ottenuto la seconda fila con Vettel in extremis davanti a Webber dopo
aver impiegato un treno di gomme hard nel Q1. Il leader del Mondiale si
era detto abbastanza tranquillo dopo le libere di ieri, convinto di
avere tra le mani un mezzo che gli consentisse di lottare per la prima
fila, ma la prestazione delle frecce d'argento è stata talmente
comnvincente da rappresentare una seria minaccia anche per la gara.
Paul
di Resta ha ottenuto una brillante quinta piazza, ma l'eroe di giornata
è senza dubbio Daniel Ricciardo che ha spinto la sua Toro Rosso al suo
fianco in terza fila. L'australiano ha battagliato a lungo con il
compagno Vergne (lanciando chiari segnali ai vertici della Red Bull in
relazione al posto che lascerà libero Mark Webber) ma alla fine l'ha
spuntata già nel corso del Q2, quando il francese si è dovuto
accontentare del tredicesimo tempo complice una lieve uscita.
Sesto
Adrian Sutil bravo a bruciare di pochi millesimi Romain Grosjean: il
francese ha fatto meglio del compagno Kimi Raikkonen che ha portato al
debutto il doppio DRS senza trarre particolari vantaggi. Buio pesto in
casa Ferrari: Alonso stavolta non ha potuto niente contro i limiti di
una vettura che, a differenza delle ultime 2 edizioni, non si è adattata
per nulla al clima inglese. La F138 ha patito le basse temperature
senza mai entrare nel discorso per le posizioni di vertice. Felipe Massa
è addirittura uscito al termine del Q2 e domani partirà dodicesimo.
La classifica delle qualifiche:
01. Lewis Hamilton - Mercedes - 1'29"607
02. Nico Rosberg - Mercedes - 1'30"059
03. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'30"211
04. Mark Webber - Red Bull-Renault - 1'30"222
05. Paul Di Resta - Force India - 1'30"736
06. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - 1'30"757
07. Adrian Sutil - Force India - 1'30"908
08. Romain Grosjean - Lotus-Renault - 1'30"955
09. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - 1'30"962
10. Fernando Alonso - Ferrari - 1'30"979
-- Q2 --
11. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 1'31"649
12. Felipe Massa - Ferrari - 1'31"779
13. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - 1'31"785
14. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - 1'32"082
15. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - 1'32"211
16. Pastor Maldonado - Williams-Renault - 1'32"359
-- Q1 --
17. Valtteri Bottas - Williams-Renault - 1'32"664
18. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - 1'32"666
19. Charles Pic - Caterham-Renault - 1'33"866
20. Jules Bianchi - Marussia-Cosworth - 1'34"108
21. Giedo van der Garde - Caterham-Renault - 1'35"481
22. Max Chilton - Marussia-Cosworth - 1'35"858
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