Ora si in casa Mercedes si può
finalmente dare inizio alla Festa! Con una prestazione consistentissima Nico
Rosberg ha regalato alla casa di Stoccarda la prima vittoria della stagione,
concretizzando il grande potenziale, finora mostrato solo in qualifica. Nico ha
trionfato sulle strade del Principato a 30 anni esatti di distanza dal successo
di papà Keke dominando dal primo all'ultimo giro senza farsi intimorire dalla
diverse interruzioni resesi necessarie in seguito agli incidenti.
Se vogliamo trovare una pecca l'unica indecisione è stata al via quando il poleman ha fatto pattinare leggermente le gomme rischiando di subire l'attacco di Vettel che partiva alle sue spalle. Hamilton ha invece tentato un timido attacco all'esterno della St.Devote ma non avendo il favore della traiettoria ha dovuto accordarsi e guardare le spalle al compagno. Il via è stato regolare, senza contatti di sorta fino al tornante del Loews dove Van Der Garde ha vanificato la splendida prestazione di ieri in qualifica, montando con l'ala sulla posteriore sinistra di Maldonado.
La gara ha avuto un andamento
liscio, quasi noioso, fino al 30 passaggio quando Felipe Massa ha
inspiegabilmente perso il controllo della sua F138 alla staccata della
St.Devote replicando in modo inquietante il terribile crash subito nelle libere
di ieri mattina. La direzione ha ovviamente mandato in pista la Safety Car
scompaginando le strategie dei team: Webber, Raikkonen e Alonso, che si erano
fermati pochi giri prima, hanno subito l'ingresso della vettura di sicurezza
essendo costretti a percorrere mezzo giro ad andatura ridotta. La stessa sorte
è toccata a Vettel che è stato richiamato dal muretto non appena è apparsa la
bandiera gialla su tutto il tracciato. Le due Mercedes hanno invece potuto
continuare andando ad effettuare il pit-stop in sequenza: Hamilton invece di
accodarsi ha preferito rallentare nella parte finale del giro perdendo una
manciata di secondi che è risultata decisiva quando, uscendo dalla pit-lane, è
stato costretto a cedere la posizione ad entrambe le Red Bull.
Con la bandiera verde Rosberg ha iniziato una nuova cavalcata rimettendo tra sé e Vettel una manciata di secondi sufficiente a guidare in assoluta tranquillità, ma dopo pochi passaggi un nuovo incidente ha rimesso tutto in discussione: mentre erano in piena battaglia nelle retrovie Chilton e Maldonado sono entrati in contatto alla curva del Tabaccaio con il venezuelano letteralmente sbattuto contro le barriere, prima di decollare e finire la sua corsa dopo un violento impatto. Le condizioni della pista hanno spinto i commissari ad esporre la bandiera rossa e tutte le monoposto sono state costrette a fermarsi per permettere le riparazioni sulle strutture ad assorbimento d'urto divelte e trascinate in piena traiettoria. Nelle concitate fasi della bandiera rossa Fernando Alonso è stato costretto a cedere la sesta posizione a Sergio Perez dopo aver saltato la Nouvelle Chicane nel tentativo di resistere all'attacco del messicano
Dopo 25 minuti di sosta si è avuta quindi una nuova partenza in regime di Safety Car e la gara è ripresa con una trentina di giri da percorrere. Cristallizzate le posizioni di vertice il vero protagonista dell'ultima fase è stato Adrian Sutil con due strepitose manovre al Loews ai danni di Button prima e di Alonso poi. Al giro 69 si è poi reso necessario un nuovo intervento della Safety Car a seguito di un contatto tra Grosjean e Ricciardo in uscita dal Tunnel. L'ultimo brivido è stato a 8 giri dal traguardo quando Perez ha attaccato Raikkonen nel medesimo punto danneggiando l'ala e forando la posteriore sinistra del finlandese. Il pilota della Lotus è dunque rientrato ai box per effettuare la sostituzione, mentre il messicano ha alzato bandiera bianca due giri più tardi per un cedimento meccanico. Proprio nel corso del suo ritiro Perez ha finito per favorire inconsapevolmente il compagno Button, bravo a sfruttare l'indecisione di Alonso per andare a conquistare la sesta piazza. Rientrato in pista in quattordicesima posizione, con gli occhi iniettati di sangue, Raikkonen è riuscito nell'impresa di effettuare quattro sorpassi in due giri artigliando il decimo posto, ultimo della zona punti.
La bandiera a scacchi ha dunque regalato la prima vera gioia della stagione alla Mercedes ed a Nico Rosberg che ha regolato Vettel, Webber e il compagno Hamilton, mentre Sutil è splendido quinto.
La classifica
1. Nico Rosberg - Mercedes - 78 giri
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +3"8
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +6"3
4. Lewis Hamilton - Mercedes - +13"8
5. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +21"4
6. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +23"1
7. Fernando Alonso - Ferrari - +26"7
8. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +27"2
9. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +27"6
10. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +36"5
11. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - +42"5
12. Valtteri Bottas - Williams-Renault - +42"6
13. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - +43"2
14. Max Chilton - Marussia-Cosworth - +49"8
15. Giedo van der Garden - Caterham-Renault - +1'02"5
16. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - +6 giri
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