24/02/2013 » Formula 1
Redazione
Neve e freddo inusuale arrivano a Barcellona dopo la fine della seconda
sessione di prove ma resta caldo il clima nella Scuderia Ferrari dopo i
primi otto giorni di test in territorio spagnolo. La F138 ha dimostrato
di poter partire con il passo giusto e mentre è chiaro che necessita
ancora di tanto lavoro per comprenderne appieno il comportamento,
entrambi i piloti si sono dimostrati sereni dopo averla testata in
queste ultime due settimane.
Sono stati quasi 3000 chilometri quelli percorsi tra Jerez e Barcellona e
prima della partenza per Melbourne, che darà il via al Campionato 2013
il 17 Marzo, alla Scuderia rimangono ancora quattro giorni di prove sul
Circuit de Catalunya per completare il lavoro di studio della vettura e
tirarne fuori tutto il potenziale a disposizione. In queste settimane di
preparazione al Gran Premio d'Australia lo spirito della squadra è
fondamentale per affrontare i prossimi impegni: piloti e team sono
concentrati e coesi ed è con questo stesso clima, al di la delle
intemperie atmosferiche, che si rimane in Spagna in attesa del prossimo
turno di prove.
Nei quattro giorni al Montmelò Fernando e Felipe hanno completato 363
giri, qualcosina in più rispetto ai diretti avversari. Lo spagnolo, dopo
aver acquisito il feeling iniziale con la F138 e aver completato alcune
prove aerodinamiche nei primi due giorni, è riuscito a concentrarsi
nella terza giornata su assetti e comparazione pneumatici, chiudendo la
sua prima apparizione stagionale con il secondo tempo più veloce in
assoluto, realizzato su mescole Soft. Il brasiliano, invece, è riuscito a
completare un test sul bagnato importante per la squadra, registrando
tempi discreti e trovando risposte positive al comportamento della
vettura su una pista fredda e scivolosa. I tempi però non contano
ancora, e anche questa settimana è stato difficile fare valutazioni
precisi tra i vari concorrenti: troppe le differenze nei programmi di
lavoro e nei carichi di benzina su una pista dove ogni 10 chili di
carburante pesano tre decimi al giro. La settimana prossima la squadra
porterà a Barcellona alcuni primi sviluppi previsti per la F138 e
dedicherà gli ultimi giorni di prove a diverse simulazioni di weekend di
gara e solo lì, forse, si avranno i primi riscontri sulle vere
prestazioni dei team.
Un'altra vera incognita quest'anno sarà legata alle nuove gomme. Mescole
più morbide su tutta la gamma Pirelli faranno la differenza non
soltanto in qualifica, con prestazioni più veloci - già in questa
settimana di prove i tempi paragonati allo scorso anno durante il sabato
del Gran Premio sono stati subito abbassati - ma anche in gara; l'usura
degli pneumatici è tornata ad essere argomento di discussione e
bisognerà aspettare per capire realmente quante soste in più si dovranno
fare. Il fattore gomme, dunque, farà forse impensierire i piloti e gli
addetti ai lavori ma creerà uno elemento di spettacolo e imprevedibilità
tanto gradito agli appassionati spettatori.
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