Luca Marmorini: "Abbiamo lavorato principalmente sul miglioramento dell'affidabilità"
01/02/2013 » Formula 1Redazione
Il regolamento della Formula 1 ha "congelato" lo sviluppo dei motori già
da diversi anni, ma questo non ha fermato gli ingegneri specializzati
nel fare ricorso a tutto il loro ingegno per continuare a migliorare la
combustione interna dei propulsori che equipaggiano le monoposto da Gran
Premio. Ed è questo il caso, anche se la Formula inizia la sua ottava e
ultima stagione in cui tutte le vetture impiegheranno la configurazione
V8.
"Non possiamo fare modifiche dirette al motore in termini di
prestazioni, quindi abbiamo lavorato principalmente sul miglioramento
dell'affidabilità per il propulsore che equipaggia la F138", afferma
Luca Marmorini, Responsabile Motore ed Elettronica. "Grazie alle analisi
condotte nei test invernali lo scorso anno, avevamo già migliorato
l'affidabilità per il 2012, oltre a ridurre anche i costi. Per questa
stagione, il propulsore è stato modificato nella zona dove si accoppia a
telaio e trasmissione al fine di far lavorare meglio il motore come una
componente della monoposto nel suo insieme. Guardiamo anche alle
prestazioni, soprattutto concentrandosi sullo sviluppo del carburante
con il nostro partner Shell. Consideriamo anche i lubrificanti e in
questa area la nostra prima preoccupazione è ridurre il calo di
performance che tutti i propulsori Formula 1 sperimentano nel loro ciclo
vitale. Il nostro obiettivo è fornire ai nostri piloti un propulsore
che mantenga lo stesso livello di prestazioni dalla prima alla terza
gara, dato che, con le attuali regole, la maggior parte dei motori ha un
ciclo di vita di tre gare".
Per quanto riguarda l'elettronica necessaria per il controllo dei
propulsori, non ci sono grandi cambiamenti nei regolamenti per questa
stagione. Comunque anche in questo settore, Marmorini e la sua squadra
hanno trovato aree in cui poter migliorare: "Il nostro principale
obiettivo su questo versante è stato ridurre il peso dei sistemi
elettronici installati sulla monoposto, il che ha comportato l'adozione
di soluzioni innovative", spiega Marmorini. "Comunque, c'è un nuovo
elemento importante per questa stagione: per la prima volta utilizzeremo
la centralina elettronica TAG 320 che rappresenterà la base di quella
che utilizzeremo nel 2014. L'utilizzo di questa nuova ECU significa
inoltre sviluppare e testare nuovo software, così come sviluppare degli
specifici strumenti di programmazione".
I grossi cambiamenti regolamentari del 2014 che sono dietro l'angolo
hanno anche influenzato il lavoro sul sistema di recupero dell'energia
cinetica. "Sul versante KERS, crediamo che il primo che abbiamo
sviluppato per il 2009 sia la migliore soluzione per la Formula1, perché
è compatto, con i componenti raggruppati sotto il serbatoio", afferma
Marmorini. "Per il 2013 siamo riusciti a ridurre sia il peso che il
volume, a sua volta migliorando l'efficienza del sistema, che
rappresenta uno step importante se guardiamo al regolamento 2014, quando
il sistema dovrà essere operativo per un periodo molto più lungo.
Questo ha voluto dire trovare un modo per ridurre il calo di
prestazioni, particolarmente per quanto riguarda le batterie".
"La sfida del grande cambiamento regolamentare per il 2014 si sta
rivelando molto interessante e crediamo ci sarà un significativo
transfer dalla Formula 1 alle nostra produzione GT. E' un grosso lavoro,
molto più che progettare semplicemente un nuovo propulsore e un
turbo-compressione: comporta un nuovo sistema, un nuovo modo di pensare,
nuovo strumenti con cui testarlo e per riuscirci stiamo aggiornando le
nostre infrastrutture e il nostro personale. C'è stato molto tempo per
le idee e le ipotesi, ma adesso è il momento di mettere a punti i piani
per ciò che spingerà le nostre monoposto il prossimo anno".
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