Corrado Lanzone: "Due priorità: riduzione del peso e miniaturizzazione"
01/02/2013 » Formula 1Redazione
Passeggiando per gli stabilenti Ferrari non si vedrà nessun giocoliere e
neppure qualcuno camminare su una corda tesa come in un circo. Eppure,
metaforicamente parlando, è proprio quello che il reparto Produzione sta
facendo da qualche tempo, innanzitutto per equilibrare le richieste
della monoposto 2012 e 2013 e poi per la necessità di guardare anche al
2014.
"Essere stati in lotta per il titolo fino all'ultima gara del 2012 ci ha
visti impegnati nello sviluppare componenti come ali e carrozzeria per
gli ultimi appuntamenti negli Stati Uniti e in Brasile, sviluppando allo
stesso tempo la nuova monoposto per il 2013", spiega Corrado Lanzone,
Responsabile Produzione. "Quindi un grosso sforzo è stato necessario in
termini di "disciplina" per rispettare il piano per permettere a
entrambi i programmi di procedere correttamente, senza che uno
compromettesse l'altro. Per continuare a portare sviluppi sulla F2012
per essere in lotta fino all'ultimo e non avere conseguenze
sull'importante lavoro sulla F138, abbiamo imposto delle regole
organizzative molto precise e questo ha richiesto un grande sforzo da
tutti coloro che lavorano all'interno della fabbrica, oltre che dai
fornitori esterni, per poter raggiungere gli obiettivi che ci eravamo
prefissati".
Una stabilità generale nelle regole non significa necessariamente meno
lavoro, poiché lo spazio per migliorare c'è sempre. "Sulla F138 le
nostre due priorità sono state la riduzione del peso e la
miniaturizzazione", continua Lanzone. "Nonostante le regole non siano
cambiate, gli ingegneri hanno concentrato i lori sforzi sulla riduzione
del peso e nel realizzare compenti al più alto livello possibile. Questo
significa confrontarsi con molte sfide dal punto di vista della
produzione, ponendoci all'avanguardia in termini di tecnologia nelle
aree di riduzione del peso e della miniaturizzazione dei componenti. La
fase produttiva è di fondamentale importanza per riuscire a fare questo
lavoro correttamente, perché mentre è relativamente semplice cambiare la
forma di elementi esterni durante la stagione, è un compito più
difficile quando si tratta di componenti principali. La
miniaturizzazione, specialmente nella zona posteriore della monoposto,
ci permette di elaborare progetti di componenti aerodinamiche che ci
consente di guadagnare punti in termini di efficienza aerodinamica e,
eventualmente, nel tempo sul giro".
Lavorare su due vetture contemporaneamente sarà ancora il tema di
quest'anno. "Dopo la necessità di continuare lo sviluppo della 2012
mentre si lavorava sulla nuova F138, adesso dobbiamo affrontare una
nuova sovrapposizione, perché c'è la necessità di sviluppare e produrre
per il progetto 2014 e il nuovo propulsore, e continuare a lavorare
duramente per il 2013", afferma Lanzone. "Il nostro staff e i fornitori
devono adottare nuovamente un approccio molto disciplinato per non
compromettere entrambi i programmi, con un conseguente sforzo
particolare dal punto di vista organizzativo perché il "time to market"
di ogni componente della vettura deve soddisfare diverse fasi affinchè
il progetto venga completato nei tempi prestabiliti, per poter poi
essere nella migliore posizione possibile per il 2014".
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