Lewis Hamilton ha regalato una speranza in più a Fernando Alonso ed alla Ferrari. Quando sembrava che le cose per il popolo ferrarista si fossero messe decisamente male, il pilota inglese ha sfoderato tutto il suo talento andando ad attaccare Sebastian Vettel sfruttando il suo unico punto debole: la velocità di punta. Fino a quel momento il leader del Mondiale aveva viaggiato al comando e pareva in grado di controllare le operazioni, ma ad una quindicina di giri dalla bandiera a scacchi un'indecisione in uscita dalla curva che immette sul rettilineo principale ha permesso ad Hamilton di sfruttare il DRS in maniera più efficace riuscendo a sorpassare la Red Bull prima della staccata.

Fernando Alonso ha limitato i danni conquistando il podio: dopo aver beneficiato della retrocessione di Massa per un'inesistente problema al cambio con conseguente sostituzione, l'asturiano è stato autore di una partenza da manuale sfruttando il grip fornito dal lato pulito della griglia di partenza. Chiuso il primo giro in quarta piazza, il pilota della Ferrari si è gettato all'inseguimento dei primi, ma ha ricevuto un regalo inaspettato dalla Red Bull di Webber, fermatasi per l'ennesimo guasto all'alternatore.

Quarta piazza dunque per un grande Felipe Massa, autore di una poderosa rimonta dall'undicesimo posto delle griglia e di un gesto di cavalleria sportiva di altri tempi, accettando di sacrificarsi per il compagno di team. Il brasiliano ha corso da vero leone mettendo in atto una lunga serie di sorpassi, battagliando a lungo con Kimi Raikkonen alla fine sesto.

Grande rimonta anche per Jenson Button: dopo una pessima qualifica ha corso con il coltello tra i denti sfruttando una strategia diversa dalla stragrande maggioranza degli avversari. L'inglese della Mclaren ha avuto la meglio anche su Romain Grosjean che dopo una partenza incisiva ha visto complicarsi la sua gara per un errore con conseguente testacoda al 7° passaggio.

A completare la zona punti la Force India di Nico Hulkenberg e le Williams di Pastor Maldonado e Bruno Senna.

Va così in archivio la prima edizione del Gp degli Stati Uniti sul nuovissimo Circuit of The Americas che ha ripagato la lunga attesa con una gara ricca di sorpassi seppur priva di vere emozioni. Con il risultato odierno la Red Bull conquista il Titolo Costruttori, mentre il discorso per il Mondiale Piloti verrà chiuso ad Interlagos con l'ultima gara di questo Mondiale.


Gp Usa, Austin - 18/11/2012
Classifica

1. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 56 giri
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +0"6
3. Fernando Alonso - Ferrari - +39"2
4. Felipe Massa - Ferrari - +46"0
5. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +56"4
6. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +1'04"4
7. Romain Grosjean - Lotus-Renault - +1'10"3
8. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +1'13"7
9. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +1'14"5
10. Bruno Senna - Williams-Renault - +1'15"1
11. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +1'24"3
12. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +1'24"8
13. Nico Rosberg - Mercedes - +1'25"5
14. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +1 giro
15. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1 giro
16. Michael Schumacher - Mercedes - +1 giro
17. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
18. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1 giro
19. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +1 giro
20. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +2 giri
21. Pedro de la Rosa - Marussia-Cosworth - +2 giri
22. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +2 giri