13/05/2012 » Formula 1
Matteo Lupi
Il digiuno è finito: la Williams è tornata! Un fenomenale Pastor Maldonado ha riportato sul gradino più alto del podio la casa di patron Frank dopo quasi otto anni di vacche magrissime. Se la pole position di ieri era stata più che altro frutto di un regalo da parte della Mclaren, la vittoria di oggi è stata un autentico capolavoro.
Non è stata una passeggiata ma un guerra a suon di giri veloci, vinta contro avversari forti quali Fernando Alonso e la ritrovata Ferrari, annichilendo protagonisti annunciati come i piloti di Mclaren e Red Bull.
Al via Alonso aveva avuto uno scatto migliore balzando al comando alla prima curva, ma Maldonado non si è mai dato per vinto, viaggiando sempre a stretto contatto con l'asturiano. La svolta è avvenuta alla seconda sosta quando Maldonado è rientrato due tornate prima di Alonso: nel corso del primo giro con gomme nuove il venezuelano ha realizzato un capolavoro rifilando quasi 4 secondi allo spagnolo, rallentato anche dalla Marussia di Pic. A quel punto non c'è stato più niente da fare: il pilota della Williams ha montato il paraocchi, ha smesso di guardare gli specchietti ed ha inizato a martellare una serie di giri veloci portando il suo vantaggio ad oltre sette secondi. Non è bastata nemmeno la parziale rimonta di Alonso nel finale dello stint ad impensierire il box della Williams che ha contininuato a guidare a distanza il proprio pilota.
L'unico brivido si è verificato nel corso del terzo ed ultimo pit-stop quando un problema con la posteriore sinistra ha rischiato di far perdere secondi preziosi a Maldonado. Dopo la sosta di Alonso il distacco ridotto a poco più di due secondi aveva fatto pensare ad un epilogo in volata, ma Maldonado ha dato nuovamente prova di una maturità ed una caparbietà fin'ora mai dimostrate: quando si è trovato a portata di tiro da Raikkonen, che lo precedeva per il gioco dei pit-stop, Pastor non ci ha pensato due volte ed ha sferrato un attacco deciso sul rettilineo principale riconquistando la leadership e rimettendosi in una posizione di relativa tranquillità.
Gli ultimi giri hanno messo in mostra la miglior trazione della Williams in uscita di curva con il venezuelano che puntualmente staccava lo spagnolo dopo l'ultima chicane rendendo di fatto inutile l'utilizzo del DRS sul rettilineo. La bandiera a scacchi ha quindi sancito una meritatissima vittoria per Maldonado e il team di Grove e le lacrime di Frank Williams in mondo visone hanno regalato a questa impresa un sapore di altri tempi.
Sul terzo gradino del podio è salito Kimi Raikkonen con una Lotus consistente ma ancora acerba dal punto di vista strategico: il finlandese aveva il passo per poter lottare per il successo ma un tardivo ultimo pit stop ha finito per tagliarlo fuori da qualsiasi gioco. Buon quarto Grosjean che ha preceduto un combattivo Kamui Kobayashi.
Sebastian Vettel ha concluso al sesto posto dopo aver scontato un discutibile drive though per non aver rallentato in regime di bandiere gialle (stessa sanzione comminata a Felipe Massa) ed aver sorpassato Hamilton e Rosberg negli ultimi giri. Completano la zona punti Jenson Button e Nico Hulkenberg.
Gp Spagna, Barcellona - 13/05/2012
Classifica
1. Pastor Maldonado - Williams-Renault - 66 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +3"1
3. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +3"8
4. Romain Grosjean - Lotus-Renault - +14"7
5. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +1'04"6
6. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +1'07"5
7. Nico Rosberg - Mercedes - +1'17"9
8. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +1'18"1
9. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1'25"2
10. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - +1 giro
11. Mark Webber - Red Bull-Renault - +1 giro
12. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
13. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
14. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1 giro
15. Felipe Massa - Ferrari - +1 giro
16. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - +1 giro
17. Vitaly Petrov - Caterham-Renault - +1 giro
18. Timo Glock - Marussia-Cosworth - +2 giri
19. Pedro de la Rosa - HRT-Cosworth - +3 giri
Giro più veloce: il 53esimo di Grosjean in 1'26"250
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