17/04/2012 » Formula 1
Redazione
Se la tradizione potesse dare qualche decimo di prestazione allora il Gran Premio del Bahrain potrebbe essere l'occasione per vedere un salto di qualità nella prestazione della F2012.
Su sette edizioni di questa gara disputate finora, ben quattro sono state vinte dalla Scuderia Ferrari (2004 con Michael Schumacher, 2007 e 2008 con Felipe Massa, 2010 con Fernando Alonso) e delle rimanenti tre, due se l'è aggiudicate lo stesso Alonso, quando era alla guida di una Renault. Inoltre, altre cinque volte un pilota della Ferrari è salito sul podio (quattro secondi e un terzo posto), tre sono state le pole position ed altrettanti i giri più veloci in gara.
Purtroppo questi numeri non valgono nulla in termini di tempo sul giro quindi è difficile attendersi in questo fine settimana di Sakhir un quadro della situazione diverso da quello che si è visto a Shanghai. Ciò non vuol dire però che si arrivi in Bahrain rassegnati, tutt'altro. Anche se non ci saranno novità sulla F2012 e le caratteristiche del tracciato di Sakhir sembrano fatte apposta per evidenziare nuovamente delle aree in cui questa vettura non sembra certo brillare - trazione e velocità di punta - la squadra è determinatissima a fare il massimo per portare a casa un buon risultato e chiudere così nella maniera migliore possibile il primo ciclo di questo campionato 2012.
"Sapevamo che a Shanghai e a Sakhir avremmo avuto dei problemi" - ammette con sincerità il Team Principal Stefano Domenicali, tornato a Maranello già lunedì pomeriggio insieme al Direttore Tecnico Pat Fry - "Certo, dispiace però non essere stati in grado di raccogliere in Cina quei punti che erano nelle nostre possibilità. Penso che avevamo il potenziale per poter mettere Fernando almeno fra i primi cinque e Felipe in zona punti ma entrambi sono stati praticamente sempre nel traffico e non sono mai riusciti, soprattutto lo spagnolo, a girare con costanza con la pista libera davanti. Così la carenza di velocità di punta ha costretto Fernando a dover cercare i sorpassi in altri punti del tracciato e a prendere dei rischi. In Bahrain dovremo cercare di limitare i danni in maniera più efficace di quanto non abbiamo fatto in Cina, cercando soprattutto di sfruttare nel modo migliore gli pneumatici, sia in qualifica che in gara."
A Sakhir le mescole che la Pirelli metterà a disposizione delle squadre saranno le stesse utilizzate a Melbourne e a Shanghai, vale a dire Soft e Medium. Sul tracciato cinese si è visto quanto sia imprevedibile il rendimento delle gomme, soprattutto in funzione della variazione delle temperature. L'esempio più eclatante lo si è avuto durante le qualifiche ma anche la gara ha riservato delle soprese, non soltanto da squadra a squadra ma anche fra piloti dello stesso team. "Capire quanto e come si può tirare fuori dagli pneumatici è il fattore chiave in questo inizio di stagione" - continua Domenicali - "Può fare la differenza e noi dobbiamo migliorare la nostra capacità di analisi e di previsione."
Nonostante un inizio particolarmente difficile in termini di competitività, Fernando Alonso è al terzo posto nella classifica del campionato Piloti, a sole otto lunghezze dal primo e con gli stessi punti, 37, che aveva due anni fa, quando arrivò in testa alla partenza dell'ultima corsa della stagione.
"Questo ci deve servire di stimolo per accelerare ulteriormente lo sviluppo della monoposto" - dice il Team Principal della Scuderia - "La vera partita in queste settimane si gioca a Maranello, dove tutti stanno spingendo forte per cercare di trovare ogni possibile centesimo di secondo di prestazione, in ogni area. Qualche novità la vedremo al Mugello ma ci prenderemo fino all'ultimo giorno disponibile prima del Gran Premio di Spagna per introdurre gli ultimi aggiornamenti. Sono sicuro che anche i nostri avversari stiano facendo lo stesso: si tratta quindi di dimostrare che possiamo essere più bravi di loro, facendo un lavoro migliore."
Se il duo Domenicali-Fry è in questi giorni a Maranello proprio per seguire più da vicino il lavoro di sviluppo della F2012 - del resto, lo avevano fatto anche fra Australia e Malesia, quindi sono ormai perfettamente allenati alle notti in aereo e ai cambi di fuso orario - una prima metà della squadra è arrivata questa mattina in Bahrain ed è impegnata nelle consuete attività di allestimento del box e delle aree di lavoro. I tecnici lasceranno Shanghai nella notte fra oggi e domani, mentre Fernando Alonso arriverà a Manama giovedì mattina, preceduto da Felipe Massa che raggiungerà il Bahrain mercoledì.
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