06/02/2012 » Formula 1
Matteo Lupi
Ci sono tutti i presupposti per supporre che Adrian Newey abbia studiato e realizzato l'ennesimo colpo a sorpresa. Mentre tutte le monoposto viste finora (Ferrari esclusa) vantano soluzioni tutto sommato convenzionali la nuova Red Bull RB8 sembra essere nata con un accorgimento molto particolare: lo scalino sul muso imposto dal regolamento è piuttosto pronunciato e nasconde una feritoia parzialmente mascherata dalla carenatura che sostiene il tubo di Pitot. Non è ancora dato di sapere se si tratti di una presa d'aria o un congegno ben più complesso, sulla falsariga dell'F-Duct studiato dalla Mclaren nel 2009, ma senza dubbio è un'interpretazione unica di questa zona tanto chiacchierata.
Muso a parte la RB8 appare come una chiara evoluzione della fenomenale vettura dello scorso anno, dalla quale ha ereditato gli schemi sospensivi che hanno mantenuto la configurazione push-rod all'anteriore e pull-rod al posteriore. Il retrotreno, punto nevralgico della RB7, è stato forzatamente riprogettato vista l'abolizione degli scarichi soffiati che ora fuoriescono nella parte terminale del cofano investendo l'ala posteriore.
"Il 2011 ha ci proposto delle condizioni particolari, soprattutto all'inizio. - Ha commentato il campione del Mondo, Sebastian Vettel. - Adesso però dobbiamo guardare avanti e non possiamo aspettarci un simile vantaggio. Sarebbe un errore sottovalutare gli avversari e non sappiamo ancora possiamo aspettarci in pista".
Mark Webber dal canto suo parla di un pronto riscatto dopo l'opaco 2011: "Non è stata una stagione incredibile, ma nemmeno pessima. Ho chiuso al terzo posto nel Mondiale piloti, non lontano da Button. Sono stato protagonista di un finale in crescendo e mi aspetto delle buone opportunità per questo 2012. Ogni gara è una sfida e quest'anno ancora di più".
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