31/07/2011 » Formula 1
Redazione
La Formula 1 va in vacanza salutando i tifosi con un Gran Premio di grandi emozioni: alla fine a sorridere è Jenson Button, trionfatore in Ungheria dopo aver domato la concorrenza degli avversari e un meteo che ha confuso più di qualcuno tra team e piloti.
Button ha senz'altro sbagliato meno di tutti, come spesso gli accade quando le condizioni sono difficili: pista bagnata in partenza, in lento miglioramento fino a metà gara, poi ancora bagnata nel momento decisivo.
L'inglese ha condotto la gara nella maniera più razionale possibile, passando alle gomme slick senza forzare, e mantenendo una prestazione costante nell'arco dei settanta giri, prendendo rischi solo in un bel duello con il compagno di squadra Hamilton, superato, poi tornato davanti, e infine lasciato alle spalle dopo un testacoda alla chicane.
Per Button è stata decisiva sopratutto la possiblità di non fare quattro soste ai box, come molti dei suoi diretti rivali, decidendo in occasione della sua terza fermata di passare a gomme dure per tentare, con successo, di arrivare a fine gara.
Stessa strategia, valsa la seconda posizione, anche per Sebastian Vettel: il tedesco paga sopratutto la difficoltà dei primi giri su gomme intermedie, quando ha perso la posizione su entrambe le McLaren ed ha poi ingaggiato un duello con Fernando Alonso.
Proprio Alonso ha completato il podio di oggi, ad una ventina di secondi dalla vetta: un ritardo che si spiega sopratutto con i tre testacoda dello spagnolo, oggi tutt'altro che perfetto. Un vero peccato, considerato che, con una sosta ai box in più, lo spagnolo avrebbe potuto lottare con Button e Vettel nel finale, quando era l'auto più veloce in pista.
Finiscono ben lontano dal podio, invece, Hamilton e Webber: l'inglese, che nei primi giri aveva superato Vettel e aveva accumulato un buon vantaggio, si è poi fermato ai box per ben cinque volte, una delle quali per passare inutilmente a gomme intermedie quando una breve pioggia aveva inumidito l'asfalto a metà gara.
Le due soste in pochi giri, necessarie a tornare su gomme dure, hanno condizionato la gara dell'inglese, poi penalizzato con un drive trough per essere ripartito da un testacoda rischiando di causare un incidente.
Unico scatto d'orgoglio nel finale, quando approfittando dei doppiaggi, Hamilton ha superato Mark Webber, anche lui terminato fuori dalla lotta per il podio per aver scelto di montare gomme intermedie seguendo la scelta di Hamilton, in quel momento in testa alla gara.
I due, nel finale, hanno comunque avuto la meglio su Felipe Massa: con un alettone posteriore danneggiato in un testacoda e una strategia a tre soste cambiata in corsa per il degrado delle supersoft Pirelli, il brasiliano è l'ultimo dei piloti non doppiati di oggi.
Tra gli ultimi a punti, che comprendono Alguersuari e Rosberg in nona e decima posizione, menzione d'onore per due giovani autori di una gara capolavoro: bravissimo di Resta, settimo dopo lo start in undicesima posizione, superlativo Buemi, partito in ultima fila e capace di recuperare ben quindici posizioni, pur fermandosi ai box tre volte in un gara con pochi ritirati.
Solo quattro, infatti, i piloti che non hanno visto la bandiera a scacchi: Trulli, Kovalainen e Schumacher per problemi tecnici, mentre Heidfeld per un guasto alla sua Renault dopo un pit-stop che ha causato uno spettacolare (e fortunatamente, solo spettacolare) incendio ad una delle pance laterali.
La Formula 1 va ora in vacanza: l'appuntamento è per il week-end del 26, 27 e 28 Agosto a Spa-Francorchamps, per il Gran Premio del Belgio.
GP Ungheria, Hungaroring, Gara:
1 Jenson Button McLaren-Mercedes
2 Sebastian Vettel RBR-Renault +3"5
3 Fernando Alonso Ferrari +19"8
4 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +48"3
5 Mark Webber RBR-Renault +49"7
6 Felipe Massa Ferrari +1'23"1
7 Paul di Resta Force India-Mercedes +1 Giro
8 Sebastien Buemi STR-Ferrari +1 Giro
9 Nico Rosberg Mercedes +1 Giro
10 Jaime Alguersuari STR-Ferrari +1 Giro
11 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari +1 Giro
12 Vitaly Petrov Renault +1 Giro
13 Rubens Barrichello Williams-Cosworth +2 Giri
14 Adrian Sutil Force India-Mercedes +2 Giri
15 Sergio Perez Sauber-Ferrari +2 Giri
16 Pastor Maldonado Williams-Cosworth +2 Giri
17 Timo Glock Virgin-Cosworth +4 Giri
18 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth +4 Giri
19 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth +5 Giri
20 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth +5 Giri
Ritirati
Heikki Kovalainen Lotus-Renault out@lap 60
Michael Schumacher Mercedes out@lap 28
Nick Heidfeld Renault out@lap 25
Jarno Trulli Lotus-Renault out@lap 21
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