27/03/2011 » Formula 1
Massimo Caliendo
E' di Sebastian Vettel il primo trofeo dell'anno: dopo i cinquantotto giri del Gran Premio innaugurale della stagione 2011, il campione del mondo in carica riprende da dove aveva lasciato quattro mesi fa, con le due vittorie nelle ultime due gare in Brasile e ad Abu Dhabi, trionfando anche a Melbourne.
Un esito quasi scontato, vista la supremazia in qualifica leggittimata con una pole position mai messa in discusione e convertita oggi nei primi 25 punti dopo una gara perfetta.
Unico vero inseguitore del giovanissimo pilota tedesco è stato Lewis Hamilton: l'inglese, secondo sul traguardo, ha condotto una gara di grande regolarità, allontanandosi dal gruppo nelle battute iniziali, ma non è mai apparso in grado di poter lottare per la vittoria.
I due, quindi, hanno potuto amministrare con tranquillità le gomme Pirelli, conducendo una strategia conservativa a due pit-stop, ottenendo un notevole vantaggio nei confronti dei diretti rivali Alonso e Webber.
A podio, per la prima volta in carriera, anche il russo Vitaly Petrov: anche il pilota della Lotus Renault, bravo a sfruttare le fasi di partenza, ha gestito la gara senza eccessiva pressione, subendo solo nel finale un tentativo di rimonta di Alonso mai concretizzato.
Proprio Alonso, quarto, ha molto da rimpiangere per l'andamento della gara di oggi: in partenza, dopo un discreto scatto al semaforo, l'asturiano ha perso diverse posizioni per la scelta non felice di condurre su una linea esterna la prima curva.
Il ferrarista ha così dovuto improntare la sua gara tutta all'attacco, situazione che ha evidenziato tutte le criticità delle gomme Pirelli: sono stati così necessari ben tre pitstop per terminare la gara.
Per Alonso rimane la consapevolezza di essere stato il più veloce in pista con una tale strategia: subito dietro di lui si è infatti piazzato Mark Webber, costretto anch'esso alle tre soste dopo un disastroso stint centrale sulle gomme dure.
L'australiano ha così chiuso quinto, davanti alla McLaren di Button. Il pilota della McLaren ha vissuto una gara senz'altro travagliata, iniziata con un lungo duello con Felipe Massa, saltato davanti sfruttando la partenza ma in netto debito di velocità.
Il lungo duello ha consentito prima ad Alonso di rientrare nel gruppo di testa, e ha poi indotto Button in errore nell'ennesimo tentativo di superare un Massa straordinariamente coriaceo nelle azioni difensive: il sorpasso di Button arriverà solo grazie ad un taglio di chicane, con posizione non restituita, che costerà un pesante drive trough.
Il brasiliano, dopo il lungo duello con Button, sarà poi costretto a tre soste ai box, terminando la gara addirittura in nona posizione.
Davanti a lui, l'ottimo Perez: all'esordio in Formula 1 con la Sauber, il giovane messicano è stato l'unico a seguire una strategia a sosta singola, dando prova di grande maturità nella gestione delle gomme e ottenendo i primi, meritatissimi, punti in carriera. Perez ha preceduto il compagno di squadra Kobayashi, ottavo.
L'ultimo punto a disposizione se lo aggiudica la Toro Rosso, con Buemi che ha massimizzato l'ingresso in Q3 di ieri chiudendo il GP in decima piazza, primo dei doppiati.
LA GARA NELLE RETROVIE
Dietro di lui, le due Force India di Sutil e di Resta (anche per lui complessivamente un buon esordio) e il compagno di squadra Alguersuari.
Molto lontano dalla vettura gemella, invece, Nick Heidfeld: con Petrov che festeggia sul terzo gradino del podio, il più navigato pilota tedesco non ha fatto meglio della quattordicesima posizione, condizionato dalla qualifica di ieri che lo ha visto uscire fin dalla Q1. Heidefld ha preceduto solo Trulli e l'esordiente D'Ambrosio.
I RITIRI
E' stato un esordio amaro, invece, quello di Pastor Maldonado: il campione di GP2 si è fermato dopo dieci giri per un guasto tecnico sulla sua Williams. Quasi quaranta giri dopo è arrivato lo stop anche per Rubens Barrichello, fermo dopo un pesante contatto (da lui causato e, per questo, punito con un drive trough) con Rosberg, a sua volta messo fuori gioco.
Anche per la Mercedes è arrivato un doppio ritiro, visto che a seguito di un contatto nelle fasi iniziali si era dovuto ritirare anche Micahel Schumacher.
Problemi tecnici hanno invece fermato Glock e Kovalainen.
Va segnalato che non hanno preso parte alla gara le HRT di Liuzzi e Karthikeyan: i due, fuori dal 107% nella qualifica di ieri, non hanno ottenuto il permesso straordinario a partecipare che avevano richiesto agli altri team.
Per loro ci saranno due settimane di tempo per provare a rientrare nel gruppo: il prossimo appuntamento con la Formula 1 è in Malesia, nel week-end dell'otto, nove e dieci aprile.
GP Australia, Melbourne, Gara:
1. Vettel Red Bull-Renault 1h29:30.259
2. Hamilton McLaren-Mercedes + 22.297
3. Petrov Renault + 30.560
4. Alonso Ferrari + 31.772
5. Webber Red Bull-Renault + 38.171
6. Button McLaren-Mercedes + 54.300
7. Perez Sauber-Ferrari + 1:05.800
8. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1:16.800
9. Massa Ferrari + 1:25.100
10. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
11. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap
12. Di Resta Force India-Mercedes + 1 lap
13. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
14. Heidfeld Renault + 1 lap
15. Trulli Lotus-Renault + 2 laps
16. D'Ambrosio Virgin-Cosworth + 3 laps
Ritirati
Glock Virgin-Cosworth out@lap 50
Barrichello Williams-Cosworth out@lap 49
Rosberg Mercedes out@lap 22
Kovalainen Lotus-Renault out@lap 19
Schumacher Mercedes out@lap 19
Maldonado Williams-Cosworth out@lap 10
Liuzzi HRT-Cosworth out@lap 1
Karthikeyan HRT-Cosworth 1
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