GP Brasile, Gara: Red Bull campione del mondo!

07/11/2010 » Formula 1 Massimo Caliendo
Nell'albo d'oro della Formula 1 si scrive oggi un nuovo nome: con una gara d'anticipo rispetto al termine del campionato, segnando la quarta doppietta stagionale, la Red Bull si è infatti laureata campione del mondo costruttori al termine del GP del Brasile ad Interlagos.

In una gara dove mai la superiorità delle vetture di Vettel e Webber è stata messa in discussione, la scuderia con licenza austriaca vince così il suo primo campionato del mondo nella sua giovanissima storia.

Entrata in Formula 1 nel 2005, nata sulle ceneri della Jaguar (a sua volta entrata in F1 solo nel 2000, rilevando la licenza della Stewart GP di Jackie Stewart fondata nel '96), la Red Bull ha senz'altro meritato questo titolo avendo messo in pista una vettura nettamente superiore a quella degli avversari. Il titolo costruttori viene spartito con la Renault, che fornisce i motori alla scuderia dal 2006 dopo la rottura del rapporto con Ferrari.

I francesi tornano così, seppur da soli motoristi, a festeggiare il titolo dopo l'ultimo successo iridato in Formula 1 nel 2006 per mano di Fernando Alonso.

Proprio lo spagnolo è ad oggi il rivale più pericoloso per Webber e Vettel, che in quest'ordine lo seguono in classifica iridata anche dopo la doppietta odierna: Alonso, infatti, con un terzo posto ottenuto dopo aver superato nelle fasi iniziali Hulkenberg ed Hamilton (che gli partivano davanti) lascia il Brasile ancora leader del mondiale, con otto punti di vantaggio su Webber e quindici su Vettel.

Il titolo si deciderà quindi con l'ultima, drammatica, gara della stagione sul circuito di Abu Dhabi, tra soli sette giorni.

Non ancora condannato dalla matematica, parteciperà alla lotta iridata anche Lewis Hamilton: l'inglese, con il quarto posto di oggi, paga un ritardo di ventiquattro punti su Alonso (con venticinque ancora da assegnare). Solo la vittoria, con un simultaneo ritiro di tutti i concorrenti, gli porterebbe il titolo.

Da segnalare che, con una gara ancora da disputare, è Alonso ad aver vinto più GP in questa stagione: cinque (Bahrain, Germania, Italia, Singapore e Corea) contro le quattro di Webber (Spagna, Monaco, Inghilterra e Ungheria) e di Vettel (Malesia, Europa, Giappone e Brasile). Hamilton rimane fermo a tre successi, finendo per essere penalizzato in caso di arrivo a pari punti: l'inglese ha infatti trionfato in Turchia, Canada e Belgio.

Esce invece dalla lotta per il mondiale Jenson Button: il campione del mondo in carica dovrà quindi cedere la corona tra sette giorni. Invano il quinto posto di oggi, ottenuto anticipando la sosta ai box per evitare un lungo trenino che per larghe fasi della gara ha coinvolto le Mercedes di Rosberg e Schumacher (poi rispettivamente sesto e settimo sul traguardo nonostante un guaio per Rosberg al pit-stop), la Williams del poleman Hulkenberg, Kubica, e Kobayashi. Proprio il giapponese, nonostante il doppiaggio, ottiene l'ultima posizione a punti della giornata.

Undicesimo Jamie Alguersuari, che ha chiuso davanti a Sutil e Buemi, entrambi partiti nelle retrovie per le penalità rimediati in Corea e comunque bravi a rimontare fino a metà classifica.

Delusione per i Brasiliani: solo quattordicesimo Barrichello, penalizzato da una foratura, quindicesimo Massa costretto ad una sosta ai box extra per il malfunzionamento di un dado di fissaggio.

Il brasiliano, nel finale, ha guadagnato la posizione con un sorpasso aggressivo su Petrov, sedicesimo davanti ad Heidfeld.

Superano i due giri di ritardo i piloti delle nuove scuderie: ancora una volta fa meglio la Lotus, con Kovalainen e Trulli davanti a Glock, Senna e Klien.

Non classificato, perchè sceso e risalito dall'auto ferma ai box per un guasto tecnico Lucas di Grassi, che è comunque tornato in pista fino alla fine della gara dopo che i meccanici avevano riparato la sua Virgin.

Unico ritirato Vito Liuzzi, finito a muro alla curva 2 forse con un problema tecnico sulla sua Force India. Un incidente che ha causato l'ingresso della Safety Car e contribuito a rendere ancora più caotiche le fasi finali della gara con il gruppo compattato nelle posizioni centrali.

Con la Red Bull che festeggia il titolo e Alonso che vede ridotta la sua leadership, la stagione 2010 arriva al suo gran finale: tra cinque giorni tutti in pista per le prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi, che si correrà il quattordici di Novembre.

GP Brasile, Interlagos, Gara:
1. Vettel Red Bull-Renault 1h33:11.803
2. Webber Red Bull-Renault + 4.243
3. Alonso Ferrari + 6.807
4. Hamilton McLaren-Mercedes + 14.634
5. Button McLaren-Mercedes + 15.593
6. Rosberg Mercedes + 35.300
7. Schumacher Mercedes + 43.400
8. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1 lap
9. Kubica Renault + 1 lap
10. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1 lap
11. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
12. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap
13. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
14. Massa Ferrari + 1 lap
15. Petrov Renault + 1 lap
16. Barrichello Williams-Cosworth + 1 lap
17. Heidfeld Sauber-Ferrari + 1 lap
18. Kovalainen Lotus-Cosworth + 2 laps
19. Trulli Lotus-Cosworth + 2 laps
20. Glock Virgin-Cosworth + 2 laps
21. Senna HRT-Cosworth + 2 laps
22. Klien HRT-Cosworth + 6 laps

Ritirati
Di Grassi Virgin-Cosworth out@lap 63
Liuzzi Force India-Mercedes out@lap 50

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