GP Corea, Gara: Alonso, trionfo che riapre il mondiale

24/10/2010 » Formula 1 Massimo Caliendo
E' l'epilogo più inaspettato quello del Gran Premio di Corea, appena giunto al termine della sua prima, travagliatissima, edizione.

Iniziato con dieci minuti di ritardo e in regime di Safety Car a causa di un forte acquazzone, e successivamente sospeso per quasi un'ora nel tentativo di lasciar passare la perturbazione e consentire all'asfalto di drenare l'acqua, il primo GP di Corea è stato senz'altro una delle gare più imprevedibili dell'intera stagione.

Tra incidenti, gomme sfruttate fino alle tele e condizioni sempre al limite della praticabilità, a festeggiare è Fernando Alonso: il pilota spagnolo, che oggi partiva dalla terza posizione, può dichiarare oggi conclusa la sua rincorsa alla prima posizione nel mondiale, conquistata con una vittoria in cui anche la fortuna ha giocato un ruolo determinante.

Fin dalla seconda partenza, quando finalmente dopo diciotto giri la Safety Car ha preso la via dei box lasciando iniziare la gara, gli eventi si erano subito indirizzati verso lo stravolgimento della classifica mondiale: la prima vittima è Mark Webber, protagonista di un banale errore nel passaggio su un cordolo scivoloso e finito prima a muro e poi contro l'incolpevole Rosberg, che si trovava in quarta posizione.

Ritiro per entrambi, e leadership del mondiale persa per l'australiano: alla Red Bull rimane però un Vettel che sembra imprendibile, che guida la gara fin dal primo giro. Il dramma sportivo della squadra austriaca si concretizza però al quarantaseiesimo passaggio, quando anche il tedesco è costretto al ritiro dopo l'esplosione del suo motore Renault.

Un doppio zero devastante, che consegna nelle mani di Fernando Alonso una vittoria che, dopo un pit-stop prolungato causato dalla rottura di un dado di fissaggio ruota, sembrava impossibile: la seconda posizione, infatti, era stata raccolta da Hamilton, che per l'intera durata della gara aveva inseguito lo spagnolo a distanza ravvicinata.

Al trentaduesimo passaggio, mentre in pista c'era ancora la Safety Car causata dall'incidente di Buemi, l'inglese ha così potuto raccogliere la posizione lasciata da Alonso, protagonista di una sosta imperfetta: la situazione tornerà però subito alla normalità al successivo re-start, quando fin dalla prima curva Hamilton finirà largo consentendo ad Alonso di re-insediarsi in seconda posizione e, in ultimo, a beneficiare più di chiunque altro del ritiro di Vettel.

Hamilton si è così accontentato della seconda posizione, giungendo al traguardo in gravissima crisi di gomme: il vantaggio accumulato su Felipe Massa, terzo, ha comunque consentito all'inglese di raccogliere la medaglia d'argento.

Un podio che, anche alla luce della brutta domenica di Jenson Button, finito addirittura in dodicesima posizione con una scelta di gomme sbagliata, stravolge così la classifica piloti: Alonso è ora in testa a 231 punti, con undici lunghezze su Webber e ventuno su Hamilton, terzo.

Soffre più di tutti la nera domenica coreana Sebastian Vettel, che fino a prima del ritiro era virtualmente in testa alla graduatoria: con il risultato odierno, invece, il tedesco è solo quarto, a 206 punti, davanti a BUtton (189) e Massa (143).

Il doppio zero in classifica lascia comunque la Red Bull in testa al campionato costruttori, con 426 punti davanti a McLaren (399) e Ferrari, ora risalita a 374.

Con due ritiri eccellenti nelle prime posizioni e un Button in ombra, si raccolgono punti pesanti in casa Mercedes, con il quarto posto di Schumacher che salva la giornata dopo il ritiro di Rosberg, tamponato da Webber nell'occasione dell'incidente iniziale.

Ottimo quinto posto anche per Kubica, anche lui unico pilota in pista per la sua scuderia dopo il brutto incidente di Vitaly Petrov, finito a muro all'ultima curva del quarantanovesimo passaggio.

Un pilota a punti e uno ritirato anche in casa Force India: Vito Liuzzi, dopo una gara durissima, è riuscito a portarsi a casa la sesta posizione, mentre Adrian Sutil, protagonista per una incredibile serie di fuoripista e "sportellate" ai colleghi, è stato costretto al ritiro a meno di dieci giri dal termine dopo aver tamponato duramente la Sauber di Kobayashi.

Sauber che è incredibilmente rimasta integra, consentendo al pilota giapponese di conquistare l'ottava posizione dietro la Williams di Barrichello e davanti al compagno di squadra Heidfeld.

Decimo Hulkenberg, protagonista di una sosta extra nel finale per sostituire le proprie gomme intermedie arrivate alle tele e costate due posizioni al pilota tedesco proprio negli ultimi giri.

Fuori dalla zona punti la Toro Rosso di Alguersuari, undicesimo, davanti a Button, Kovalainen, Senna e Yamamoto.

Ai ritiri eccellenti di Vettel e Webber, e quelli già citati di Sutil, Rosberg e Petrov, si aggiungono anche gli incidenti di Di Grassi, finito a muro da solo dopo ventisette giri, e di Buemi, che ha perso il controllo della sua Toro Rosso e ha tamponato Timo Glock, costringendo anche il pilota della Virgin a fermarsi.

Unico altro pilota, oltre a Vettel, a doversi ritirare con noie meccaniche è stato Jarno Trulli, fermo ancora una volta per problemi al sistema idraulico della sua Lotus.

Con Alonso in testa al mondiale a due gare dal termine, la Formula 1 ora cambierà continente, passando dall'Asia al Sud America: l'appuntamento è per il primo week-end di Novembre, dal 5 al 7, per il Gran Premio del Brasile.

GP Corea, Yeongam, Gara:
1. Alonso Ferrari 2h48:20.810
2. Hamilton McLaren-Mercedes + 14.999
3. Massa Ferrari + 30.868
4. Schumacher Mercedes + 39.688
5. Kubica Renault + 47.734
6. Liuzzi Force India-Mercedes + 53.571
7. Barrichello Williams-Cosworth + 1:09.257
8. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1:17.889
9. Heidfeld Sauber-Ferrari + 1:20.107
10. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1:20.851
11. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1:24.146
12. Button McLaren-Mercedes + 1:29.939
13. Kovalainen Lotus-Cosworth + 1 lap
14. Senna HRT-Cosworth + 2 laps
15. Yamamoto HRT-Cosworth + 2 laps

Ritirati
Sutil Force India-Mercedes out@lap 63
Vettel Red Bull-Renault out@lap 62
Petrov Renault out@lap 56
Glock Virgin-Cosworth out@lap 48
Buemi Toro Rosso-Ferrari out@lap 47
Di Grassi Virgin-Cosworth out@lap 42
Trulli Lotus-Cosworth out@lap 42
Webber Red Bull-Renault out@lap 35
Rosberg Mercedes out@lap 35

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