20/10/2010 » Formula 1
Redazione
Dal diario di Felipe Massa...
"Quando leggerete queste righe sarò appena atterrato all'aeroporto di Incheon per cominciare una sorta di viaggio nell'ignoto, vale a dire il Gran Premio di Corea. Sono stato a casa, in Brasile, per quasi una settimana e ho cercato di fare buon uso di questo tempo, preparandomi nella maniera migliore per le ultime tre gare della stagione, che saranno molto importanti per me dopo la delusione provata a Singapore e in Giappone. Peraltro, la cosa più importante sarà cercare di portare a casa il maggior numero di punti possibile per aiutare la Scuderia nella lotta per entrambi i titoli".
"Ho lavorato al simulatore sul nuovo circuito e la prima impressione è che si tratti di una pista molto lunga, motivo per cui la distanza di gara è di soli due giri in più rispetto al Gran Premio del Giappone. C'è un rettilineo molto lungo e un misto di curve veloci e lente: bisognerà fare in modo che la F10 abbia una configurazione aerodinamica il più efficiente possibile, con una buona velocità di punta per il rettilineo ma tanto carico aerodinamico. Di primo acchito, mi ricorda il tracciato di Shanghai, anche se ci sono alcune parti, dove si frena bruscamente per entrare in curve lente, che sono più simili a quello che si vede in Bahrain. La F10 si adatterà bene a questa nuova pista? Beh, a parte le Red Bull che, in alcuni Gran Premi, sono state intoccabili, la Ferrari è stata competitiva in quasi tutti i circuiti e non ci sono ragioni perché non sia così anche stavolta".
"Abbiamo visto quest'anno quanto sia importante che tutto vada per il verso giusto sin dall'inizio delle prove del venerdì mattina, senza problemi che possano ostacolare il programma tecnico. Ciò sarà ancora più importante in questo fine settimana perché nei primi giri del venerdì cominceremo a scoprire davvero il tracciato e verificare se le simulazioni rispondevano davvero alla realtà; inoltre, sarà fondamentale cercare di capire il reale livello di aderenza dell'asfalto, cosa difficile da sapere se non si mettono le ruote a terra".
"Per quanto riguarda i miei obiettivi, prima di tutto voglio qualificarmi bene il sabato per poi poter essere la domenica insieme ai piloti che lottano per il titolo: è la cosa migliore che possa fare per aiutare la Ferrari e Fernando ora che ci avviciniamo alla fine della stagione. Il Gran Premio di Corea chiude un trittico di gare in Estremo Oriente e sarebbe bello arrivare in Brasile, alla mia gara di casa, con un bel risultato in tasca. So bene che tutti nella squadra, a casa e in pista, sono determinatissimi per questo finale di stagione ed io lo sono altrettanto, pronto a dare il mio contributo".
"Sono curioso di scoprire un nuovo Paese. Anche se la Formula 1 non lascia molto tempo per il turismo, visitare nuove località e conoscere nuove culture fa parte del divertimento. Visto che la popolarità del nostro sport continua a crescere in tutto il modo, ci saranno sempre più nuove occasioni nel prossimo futuro: speriamo che qui ci sia tanta gente sulle tribune e che la Formula 1 offra uno spettacolo all'altezza nel giorno del suo debutto in Corea".
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