11/07/2010 » Formula 1
Massimo Caliendo
Il derby di casa Red Bull lo vince Webber: è questo il risultato al termine del Gran Premio d'Inghilterra, che ha visto l'australiano protagonista di una vittoria schiacciante.
Un passo di gara letteralmente inarrivabile, che gli ha consentito di mantenere la prima posizione anche in occasione del pit-stop e di gestire agevolmente il proprio vantaggio nel finale, ma sopratutto una determinazione senza precedenti nel prendersi la leadership sul poleman, e compagno di squadra, Sebastian Vettel fin dalla partenza, quando i due sono arrivati ancora una volta ai ferri corti in questa stagione.
Il loro era senz'altro il duello più atteso, in un week-end che li vedeva assoluti dominatori e talmente lontani dal resto del gruppo da lasciare spazio solo alla rivalità intestina, scoppiata già qualche settimana fa in Turchia e rinnovata ieri dalle dinamiche interne alla squadra.
Al semaforo verde, la rivalità sfocia in un duello dannoso, che relega Vettel in ultima posizione, con una gomma bucata, e Webber solitario al comando impegnato brevemente a rintuzzare gli attacchi di Hamilton e poi a scappar via, verso un successo diventato facile facile.
Gli avversari arrancano, con Hamilton che massimizza i guai altrui (soprautto la pessima partenza di Alonso), e si aggancia ad una seconda posizione che nessuno potrà insidiare più: dietro, le Ferrari si fanno male da sole, con Alonso che parte lentamente e finisce ruota a ruota con Massa, costringendo il brasiliano ad una sosta ai box per sostituire una gomma bucata.
DOMENICA NERA PER LA FERRARI - La domenica nera delle Ferrari, però, è appena iniziata: Massa sprofonda in classifica dopo il pit-stop, e non risalirà più. Alonso, invece, prova da subito ad aggredire Rosberg e Kubica, che lo hanno passato in partenza. Ai pit-stop, il pilota della Mercedes fa la mossa migliore ed esce davanti a tutti, guadagnandosi il podio finale.
Kubica e Alonso si impegnano invece in un duello serratissimo, con lo spagnolo che tenta il sorpasso al ventesimo giro: il polacco non lascia spazio, Alonso si affianca e deve tagliare la chicane, ma non restituisce la posizione.
I due discutono, a distanza, con i rispettivi team: Kubica ritiene di essere stato superato illegalmente, Alonso è convinto di essere stato spinto fuori pista e non cede la posizione.
E qui si consuma un nuovo duello tra lo spagnolo e la FIA: i commissari chiedono ad Alonso di restituire la posizione a Kubica, ma il polacco rompe il motore poco dopo e si ritira. La richiesta della FIA si trasforma così in un drive-trough che lo spagnolo è costretto a scontare al termine di un breve regime di Safety Car, finendo in fondo al gruppo. Inutili i tentativi di rimonta, che si concludono con l'ennesima gomma forata (stavolta un contatto con Liuzzi) e il miglior giro della gara segnato sotto la bandiera a scacchi.
RIMONTANO BUTTON E VETTEL - Scomparse le Ferrari, a risalire più di tutti è un ottimo Jenson Button: ancora una volta lontano dal caos e molto consistente, l'inglese porta a casa un'ottimo quarto posto, ben dieci posizioni meglio di quanto fatto in qualifica. Button precederà sul traguardo Barrichello, Kobayashi e Vettel, con il tedesco autore di una bella rimonta chiusa in settima posizione dopo un durissimo sorpasso all'ultimo giro su Sutil.
Il pilota della Force India sarà così costretto ad accontentarsi dell'ottavo posto, davanti a Schuamcher e Hulkenberg.
Con i risultati odierni, la coppia McLaren rimane in testa al mondiale con Hamilton e Button, rispettivamente a 145 e 133 punti. Webber e Vettel si invertono le posizioni, e rimangono nel ruolo di primi inseguitori con 128 e 121 punti a testa. Alonso perde ancora terreno, ma rimane in quinta posizione (98 punti) davanti a Rosberg (90), e Kubica (83). Massa, sempre più indietro, è fermo a 67.
Allunga anche la McLaren, sempre più prima a 278 punti davanti a Red Bull (249) e Ferrari (ferma a 165).
Fuori dai punti odierni si ferma la rimonta di Liuzzi, partito dalla ventesima posizione e risalito fino alla undicesima: l'italiano, nel finale, è stato protagonista di un bel duello con Alonso, resistendo fino alla fine arrivando anche al contatto con lo spagnolo. Liuzzi ha così preceduto Buemi e Petrov, davanti alle Ferrari di Alonso e Massa.
Nelle retrovie, un giro di ritardo per le Lotus di Trulli e Kovalainen, per la Virgin di Glock (ritirato di Grassi per un guasto idraulico) e le HRT di Chandhok e Yamamoto.
Fuori dalla gara, oltre ai già citati di Grassi e Kubica, anche Jaime Alguersuari (un testacoda per lui a otto giri dalla fine) e Pedro de la Rosa, che dopo un contatto ha perso diversi pezzi della carrozzeria della sua auto e ha anche causato un breve periodo di Safety Car.
Rivalità sempre più accese e polemiche a non finire faranno compagnia ai fan della Formula 1 per le prossime due settimane: l'appuntamento è ad Hockenheim, dal 23 al 25 Luglio, per il Gran Premio di Germania 2010.
GP Inghilterra, Silverstone, Gara:
1. Webber - Red Bull-Renault 1h24:38.200
2. Hamilton - McLaren-Mercedes + 1.360
3. Rosberg - Mercedes + 21.307
4. Button - McLaren-Mercedes + 21.986
5. Barrichello - Williams-Cosworth + 31.456
6. Kobayashi - Sauber-Ferrari + 32.171
7. Vettel - Red Bull-Renault + 36.734
8. Sutil - Force India-Mercedes + 40.932
9. Schumacher - Mercedes + 41.599
10. Hulkenberg - Williams-Cosworth + 42.012
11. Liuzzi - Force India-Mercedes + 42.459
12. Buemi - Toro Rosso-Ferrari + 47.627
13. Petrov - Renault + 59.374
14. Alonso - Ferrari + 1:02.385
15. Massa - Ferrari + 1:07.489
16. Trulli - Lotus-Cosworth + 1 lap
17. Kovalainen - Lotus-Cosworth + 1 lap
18. Glock - Virgin-Cosworth + 1 lap
19. Chandhok - HRT-Cosworth + 2 laps
20. Yamamoto - HRT-Cosworth + 2 laps
Ritirati
Alguersuari Toro Rosso-Ferrari out@lap 45
De la Rosa Sauber-Ferrari out@lap 30
Kubica Renault out@lap 20
Di Grassi Virgin-Cosworth out@lap 10
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