27/06/2010 » Formula 1
Massimo Caliendo
Sebastian Vettel è il vincitore di una controversa edizione del Gran Premio d'Europa 2010: il pilota della Red Bull, che scattava dalla pole position per la quarta volta in stagione, torna così alla vittoria dopo la gara del 4 aprile in Malesia.
A seguirlo sul podio, in un risultato più contestato che mai (e che, in parte, è ancora sub judice) le due McLaren di Hamilton e Button: l'anglo-caraibico, protagonista di una partenza arrembante che gli aveva concesso di superare Webber e di lanciarsi all'inseguimento di Vettel, è senz'altro il protagonista delle polemiche odierne per il suo comportamento nel momento decisivo della gara.
SAFETY CAR E POLEMICHE
Momento che arriva al nono giro della gara: Vettel scappa via, Hamilton è bravo a mantenere la seconda posizione dagli attacchi di Alonso ma si ritrova con un ala anteriore danneggiata che gli fa costantemente perdere terreno nei confronti dello spagnolo, in rimonta dalla terza posizione seguito dal compagno di squadra Massa.
Mark Webber, intanto, naviga in nona posizione per via di un contatto alla partenza e decide di cambiare strategia: torna ai box anticipatamente, monta gomme dure, e tenta la rimonta sul lungo periodo. Poco dopo, però, la sua strada si interrompe con uno spettacolare incidente: arrivato di gran carriera alle spalle della Lotus di Kovalainen, Webber decollerà ribaltandosi sopra l'auto del finlandese, schiantandosi contro le barriere e, fortunatamente, uscendo senza conseguenze dall'incidente.
La direzione gara, intanto, chiama subito fuori la Safety Car: l'auto di sicurezza entra con ritardo in pista, alle spalle del leader Vettel e davanti ad Hamilton. Una situazione che garantirebbe al tedesco un vantaggio decisivo. Hamilton compie così il sorpasso sulla vettura di sicurezza, accondandosi al leader e lasciando le Ferrari dietro la Safety Car. Il gioco dei seguenti pit-stop, con i distacchi falsati dalla situazione, vede le Ferrari sprofondare in classifica e i soli Vettel ed Hamilton mantenere la proprie posizioni.
La manovra di Hamilton, però, è irregolare, e più avanti nella gara verrà penalizzata con un drive trough che sarà ininfluente in termini di risultato: il resto del gruppo, infatti, è tenuto dietro dal giapponese Kobayashi, che non ha cambiato gomme e si trova in terza posizione, consentendo di fatto ad Hamilton di passare in pit-lane e rientrare in pista senza perdere la posizione.
Esplode così la rabbia del pubblico e della Ferrari, che se la prende con la direzione gara rea di aver impegato quindici giri (si tratta di circa 25 minuti di tempo) a comminare una penalità ad Hamilton che era più che evidente dalle immagini. E' proprio in questi venticinque minuti che il gruppo perde terreno rallentato da Kobayashi e l'effetto della penalità si annulla: Hamilton chiude così la gara in seconda posizione senza patemi d'animo, con Kobayashi che trascinerà la BMW senza cambiare gomme fino a tre giri dalla fine continuando a tenere dietro il resto dei piloti.
Solo al momento del cambio gomme Button potrà finalmente salire sul podio, seguito da Kubica e Sutil, con Kobayashi subito dietro bravo al suo rientro in pista a superare Buemi (poi ottavo) e Alonso, rimasto in nona posizione in difficoltà con le gomme. Un giorno trionfale per la Sauber, che prende punti anche con de la Rosa, decimo.
POSSIBILI SOPRESE A GARA FINITA
Alla bandiera a scacchi, risulta evidente come la Ferrari abbia pagato cara la propria onestà in regime di Safety Car: ai ferraristi non rimane che sperare in quanto decideranno i giudici nelle prossime ore, dopo aver messo sotto inchiesta Button, Hülkenberg, Barrichello, Kubica, Petrov, Sutil, Liuzzi, Buemi e de la Rosa per aver infranto il limite di tempo minimo da tenere dietro la Safety Car. Di questi piloti, Button, Kubica, Sutil e de la Rosa sono in zona punti.
Rimane così in sospeso anche la posizione di Petrov, undicesimo davanti a Rosberg (per la Mercedes guai ai freni dal primo all'ultimo giro), Liuzzi e Massa, col brasiliano che potrebbe guadagnare diverse posizioni e forse farsi strada fino alla zona punti se dovessero essere comminate penalità ai piloti sotto investigazione.
Anche qui, stupisce il ritardo con cui la Federazione sceglie di intervenire: con una regola che stabilisce chiaramente il tempo minimo sul giro da tenere in caso di Safety Car, non può considerarsi soggetto ad interpretazioni o a investigazioni un semplice dato matematico da confrontare.
Tornando alla classifica, completano i piloti a pieni giri la Toro Rosso di Alguersuari, quindicesimo, e Michael Schumacher, sedicesimo. Doppiate le Virgin di Di Grassi e Glock e le HRT di Chandhok e Senna. Oltre quattro giri di ritardo per Trulli, afflitto da problemi al cambio.
Unico altro ritirato, oltre ai due sfortunati protagonisti dell'incidente di inizio gara, il pilota tedesco della Williams Hulkenberg, fermato dalla rottura del motore.
Le classifiche alla fine di questa giornata vedono il duo McLaren in testa alla classifica mondiale con Hamilton a 127 punti e Button a 121, seguiti da Vettel (115) e Webber (103). Alonso è quinto con 96 punti.
Per ciò che riguarda le squadre, guida ancora la McLaren con 248 davanti a Red Bull (218) e Ferrari (163).
Ovviamente, con le penalità ancora in ballo, la graduatoria potrebbe subire degli stravolgimenti.
Rimanete su Racingworld.it per aggiornamenti nel corso del pomeriggio. Per la Formula 1 in pista, invece, dovremo attendere il week-end del 9, 10 e 11 Luglio, quando le monoposto affronteranno per la prima volta il rinnovato circuito di Silverstone.
GP Europa, Valencia, Gara:
1. Vettel - Red Bull-Renault 1h40:29.571
2. Hamilton - McLaren-Mercedes + 5.042
3. Button - McLaren-Mercedes + 7.658
4. Barrichello - Williams-Cosworth + 20.627
5. Kubica - Renault + 22.122
6. Sutil - Force India-Mercedes + 25.168
7. Kobayashi - Sauber-Ferrari + 30.965
8. Buemi - Toro Rosso-Ferrari + 31.299
9. Alonso - Ferrari + 32.809
10. De la Rosa - Sauber-Ferrari + 42.414
11. Petrov - Renault + 43.287
12. Rosberg - Mercedes + 44.382
13. Liuzzi - Force India-Mercedes + 45.890
14. Massa - Ferrari + 46.621
15. Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari + 48.239
16. Schumacher - Mercedes + 48.826
17. Di Grassi - Virgin-Cosworth + 1 lap
18. Chandhok - HRT-Cosworth + 2 laps
19. Glock - Virgin-Cosworth + 2 laps
20. Senna - HRT-Cosworth + 2 laps
21. Trulli - Lotus-Cosworth + 4 laps
Ritirati
Hulkenberg - Williams-Cosworth out@lap 50
Kovalainen - Lotus-Cosworth out@lap 9
Webber - Red Bull-Renault out@lap 9
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