04/04/2010 » Formula 1
Massimo Caliendo
E' una meritatissima doppietta Red Bull il risultato della terza prova del mondiale di Formula 1 2010 disputata stamane sul circuito di Sepang, in Malesia.
Dopo i successi mancati in Bahrain e Australia, Sebastian Vettel ha finalmente trionfato nella gara che, tra le tre di questo inzio stagione, lo vedeva favorito in misura minore rispetto ai due appuntamenti precedenti: il tedesco, infatti, partiva dalla seconda fila e in qualifica ieri aveva dovuto lasciare il passo al compagno di squadra Webber, aiutato dalle condizioni meteo a staccare il gruppo e a guadagnarsi la prima pole della stagione.
La partenza della gara di oggi, però, è stata decisiva per la coppia della scuderia austriaca: al buono start di Webber, preoccupato di tenere a bada Rosberg al su fianco, si contrappone lo scatto micidiale di Vettel dalla terza piazzola, che svernicia la Mercedes del connazionale Rosberg e alla prima curva prende la traiettoria interna a Webber, prendendosi la prima posizione e mantenendola agevolmente fino alla bandiera a scacchi.
Il ritmo delle Red Bull è comunque su un altro pianeta, e i due arrivano in coppia al traguardo alternandosi in testa alla gara nel gioco dei pit-stop: Rosberg non può far altro che seguire i due, chiudendo terzo senza mai essere chiamato a difendersi seriamente da Kubica, ancora una volta nelle posizioni di testa dopo l'ottima gara in Australia, e Sutil, ottimo quinto con una Force India in grande crescita.
Il buon bilanciamento aerodinamico della scuderia Indiana ha permesso proprio a Sutil di difendersi duramente dagli attacchi di uno scatenato Hamilton, che oggi partiva nelle retrovie e che è comunque autore di una rimonta fino al sesto posto fatta di tanti sorpassi e duelli al limite, nelle fasi iniziali con la Toro Rosso di Alguersuari e successivamente con il russo Petrov, entrambi protagonisti di belle manovre in difesa della posizione al cospetto di un ex-campione del mondo.
I BIG NELLE RETROVIE Proprio Lewis Hamilton ha guidato la rimonta dei big terminati nelle ultime file dello schieramento dopo gli errori strategici nella qualifica di ieri: subito dietro l'Inglese ha infatti concluso la sua gara Felipe Massa, oggi settimo dopo essere partito addirittura ventunesimo. Il brasiliano, più in sofferenza rispetto ad Hamilton nelle fasi iniziali, rimanendo a lungo a lottare con le Toro Rosso e avendone la meglio solo al pit-stop, ha comunque recuperato il ritardo dal pilota della McLaren dando vita nel finale ad un bel duello con Button, poi ottavo al traguardo.
Fino a due giri dalla fine, Button ha poi dovuto difendersi dagli arrembanti attacchi di Fernando Alonso, determinato a sopravanzare il campione del mondo in carica a due giri dalla fine: una staccata spregiudicata, e forse il troppo tempo trascorso nella scia di Button, hanno però dato il colpo di grazia al motore Ferrari, letteralmente esploso quando mancavano poco più di cinque chilometri all'arrivo. Un amaro ritiro per Alonso, che si vede così scavalcato da Massa al primo posto nella classifica piloti e recuperato dallo stesso Vettel, che con i venticinque punti odierni compie un sostanziale salto in avanti dopo il doppio zero ottenuto nelle prime due gare.
PRIMI PUNTI PER I GIOVANI Il ritiro di Alonso ha permesso a due giovanissimi dello schieramento di marcare i primi punti in carriera in Formula 1: al nono posto si è infatti classificato Jamie Alguersuari, con lo spagnolo che ottiene un meritato premio per il bel duello con Hamilton nelle fasi iniziali di gara, mentre l'ultimo punto iridato a disposzione viene raccolto dalla Williams di Nico Hulkenberg.
Ottima anche la gara di Buemi, che sfiora la Top 10 fermandosi all'undicesimo posto dopo un bel sorpasso nei giri finali compiuto su un Rubens Barrichello che non fa meglio del dodicesimo posto.
Al traguardo anche la Virgin di Di Grassi, per la priam volta ques'tanno, così come entrambe le HRT di Chandhok e Bruno Senna.
Arrivano al traguardo anche le Lotus: Jarno Trulli, diciassettesimo, paga però cinque giri di ritardo da Vettel. Ben dieci, invece, le tornate di distacco inflitte a Kovalainen, rientrato ai box per una lunga riparazione e poi rimandato in pista per permettere alla squadra di accumulare chilometri.
Considerato Alonso comunque classificato in tredicesima posizione per via dei giri di vantaggio accumulati sulle ultime posizioni, sono sei i piloti ritirati, tutti per problemi tecnici.
Fuori fin dal suo giro di schieramento in griglia Pedro de la Rosa, per un guasto al motore poi ripetuto anche sull'altra Sauber, quella di Kobayashi. Un dado difettoso ha invece fermato Michael Schumacher, mentre guasti non ancora chiariti dalle squadre hanno fermato Glock, Liuzzi e Petrov.
Tra quindici giorni la Formula 1 torna in pista con la quarta prova del mondiale 2010: appuntamento dal sedici al diciotto Aprile a Shanghai, per il Gran Premio di Cina.
GP Malesia, Sepang, Gara:
1. Vettel - Red Bull-Renault
2. Webber - Red Bull-Renault + 4.8s
3. Rosberg - Mercedes + 13.5s
4. Kubica - Renault + 18.5s
5. Sutil - Force India-Mercedes + 21.0s
6. Hamilton - McLaren-Mercedes + 23.4s
7. Massa - Ferrari + 27.0s
8. Button - McLaren-Mercedes + 37.9s
9. Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari + 1m10.6s
10. Hulkenberg - Williams + 1m13.3s
11. Buemi - Toro Rosso-Ferrari + 1m18.9s
12. Barrichello - Williams-Cosworth + 1 lap
13. Alonso - Ferrari + 2 laps
14. Di Grassi - Virgin-Cosworth + 3 laps
15. Chandhok - Hispania-Cosworth + 3 laps
16. Senna - Hispania-Cosworth + 4 laps
17. Trulli - Lotus-Cosworth + 5 laps
18. Kovalainen - Lotus-Cosworth out@lap 46
19. Petrov - Renault out@lap 32
20. Liuzzi - Force India-Mercedes out@lap 12
21. Schumacher - Mercedes out@lap 9
22. Kobayashi - Sauber-Ferrari out@lap 8
23. Glock - Virgin-Cosworth out@lap 2
24. De la Rosa - Sauber-Ferrari out@lap 0
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