24/05/2015 » Formula 1
Matteo Lupi - ( twitt: @japanpower81 )
Ha del clamoroso l'epilogo del Gran Premio di Monaco: dopo aver conquistato la pole position ed aver dominato dall'inizio, Lewis Hamilton si deve accontentare di un misero terzo posto per un clamoroso errore del box Mercedes che l'ha richiamato per un secondo, inutile, pit stop a 10 giri dal termine in regime di Safety Car. L'episodio scatenante è stato il violentissimo impatto di Verstappen alla St. Devote dopo un disperato tentativo di attacco a Grosjean concluso con il decollo della sua Toro Rosso, prima di infilarsi sotto le barriere. A quel punto il muretto del team di Brackley ha letteralmente perso la testa, chiamando ai box il leader della gara: convinti di riuscire a gestire la situazione, forti del grande vantaggio fin lì maturato, gli uomini in nero hanno rimandato in pista la W06 Hybrid proprio mentre Rosberg e Vettel stavano transitando sul rettilineo principale alle spalle della Safety Car. Per una frazione di secondo Hamilton è transitato in uscita dalla pit-lane alle spalle della Ferrari di Vettel e non ha potuto far altro che accodarsi, domandando subito via radio cosa fosse accaduto: l'iniziale silenzio del suo ingegnere e le successive frasi sconclusionate hanno confermato che si era trattato di un clamoroso errore strategico.
La ripartenza ha visto quindi Rosberg involarsi verso un successo servito su un piatto d'argento, mentre Vettel è stato magistrale nel difendersi dalla furia di Hamilton che montava gomme supersoft: dopo due giri di sofferenza estrema, il ferrarista è riuscito a mandare in temperatura le sue coperture (soft e usurate) badando solo a controllare fino alla bandiera a scacchi che l'ha premiato con una meritatissima piazza d'onore.
Protagonista nel finale anche Ricciardo che, dopo aver perso una posizione al primo pit stop ai danni di Raikkonen, è stato autore di una poderosa rimonta passando il finlandese con un'azione di forza al Portier e beneficiando di un'ordine di squadra con cui ha potuto scavalcare Kvyat e lanciarsi a caccia di Hamilton. Non essendo riuscito a sopravanzare l'inglese ha poi galantemente restituito la posizione al compagno permettendogli di ottenere il miglior piazzamento in carriera in una location prestigiosa come quella monegasca.
Detto dell'episodio finale Raikkonen ha chiuso nella stessa posizione da cui era partito, ma con un po' di azzardo in più da parte del muretto in occasione del primo pit stop, avrebbe potuto provare ad attaccare anche la quarta piazza di Kvyat e forse sarebbe stato un finale diverso.
Ottima gara per Perez, settimo con la Force India, e Button, ottavo, che regala i primi punti al nuovo corso della Mclaren Honda. Chiudono la top ten, Nasr e Sainz jr.
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