Si può essere felici per una seconda piazza?! Si, se arriva al termine di una prestazione come quella sfoderata da Seabastian Vettel nelle qualifiche del Gp di Malesia! SuperSeb ha piazzato un giro capolavoro sul bagnato riportando una Ferrari in prima fila dopo 38 gare di assenza e dimostrando a tutti di non aver assolutamente perso per strada il talento che gli ha consentito di conquistare 4 titoli mondiali consecutivi. Il tedesco ha dovuto accodarsi all'imprendibile Mercedes W06 Hybrid di Lewis Hamilton, ma in condizioni particolarmente difficili è riuscito ad avvicinarsi oltre qualsiasi aspettativa chiudendo a soli 74 millesimi di distacco.

Il passo della Ferrari è stato ottimo durante tutto il weekend, ma oggi Vettel si è superato mentre Raikkonen ha perso lucidità nel momento più delicato della qualifica, quando all'inizio del Q2, mentre iniziava a piovere, si è fatto imbottigliare dalla Sauber di Ericsson, non riuscendo a ottenere un tempo sufficiente a passare il taglio. Peccato perchè il finlandese aveva dimostrato di essere particolarmente in palla, tanto che a fine giornata è arrivata la pesante strigliata del Team Principal, Maurizio Arrivabene, che lo ha invitato ad essere più concentrato nelle fasi più importanti.

Rosberg, terzo, è già in affanno e sta subendo lo strapotere di Hamilton nonostante i proclami particolarmente battaglieri lanciati nel corso dell'inverno. Il vice campione del Mondo sembra essere lontano anni luce da quello concreto ed aggressivo del 2014, dando l'aria di correre con l'atteggiamento di uno che sa di essere battuto in partenza. Domani a fargli compagnia in seconda fila ci sarà la Red Bull di Daniel Ricciardo, finalmente esente da problemi tecnici e bravo a vincere la sfida interna con Kvyat, quinto. Finalmente si è visto Verstappen: il diciassettenne olandese, figlio d'arte e descritto come un talento incredibile, aveva fin qui sofferto la consistenza di Carlos Sainz Jr, ma oggi è stato autore di un giro da campione navigato chiudendo a soli 3 centesimi dal russo.

Delusione in casa Williams. Nonostante le condizioni particolari i piloti del team di Grove non sono riusciti a sovvertire gli esiti delle libere dovendosi accontentare della quarta fila appena davanti alla Sauber di Ericsson. Chiude la top ten la Lotus di Grosjean, penalizzato di due posizioni per non aver rispettato l'ordine di uscita dalla pit lane, superando diversi avversari, mentre per trovare le Mclaren dobbiamo scendere fino alla diciassettesima e diciottesima posizione: considerando la trasparenza della Manor in terra Australiana, il risultato non è per nulla cambiato, con buona pace di Alonso che, al termine delle libere, si era detto stupito del gran lavoro fatto dal team, in grado di garantire un miglioramento di 1 secondo e mezzo.

Classifica

1 Lewis Hamilton Mercedes 1m49.834s-
2 Sebastian Vettel Ferrari 1m49.908s0.074s
3 Nico Rosberg Mercedes 1m50.299s0.465s
4 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m51.541s1.707s
5 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 1m51.950s2.116s
6 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 1m51.980s2.146s
7 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m52.473s2.639s
8 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 1m52.980s3.146s
9 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 1m53.179s3.345s
10cMarcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m53.260s3.426s
11 Kimi Raikkonen Ferrari 1m42.173s-
12 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 1m42.197s-
13 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 1m43.022s-
14 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m43.468s-
15 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m43.700s-
16 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 1m41.308s-
17 Jenson Button McLaren/Honda 1m41.635s-
18 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m41.745s-
19 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 1m46.677s-
20 Will Stevens Marussia/Ferrari--