Sei decimi a Rosberg, 1"4 a Massa, 39 millesimi in più a Vettel: è questo il disarmante risultato delle prime qualifiche della stagione. Lewis Hamilton ha sbriciolato chiunque aprendo un solco importante sulla vendibilità di un campionato che si appresta a mettere in scena una trama molto simile a quella del 2014. Riecheggiano beffarde le parole pronunciate dai piloti della Mercedes nel corso dell'inverno e ribadite ieri al termine delle libere "non pensavamo che gli altri fossero così vicini": in realtà la W06 Hybrid è in grado di fare quel che vuole, persino segnare tempi con gomme dure mentre gli altri devono spremere le morbide. Dopo aver dominato la prima giornata, Rosberg ha invece dovuto accontentarsi della piazza d'onore subendo l'onta di un distacco abissale nonostante la vettura e domani dovrà inventarsi qualcosa per mettere un po' di pressione al compagno/rivale.
Con un colpo di reni all'ultimo secondo, Felipe Massa è riuscito a bruciare Vettel e Raikkonen regalando la terza piazza alla Willliams. Il brasiliano conferma dunque il team di Grove come primo inseguitore delle Frecce d'Argento, ma la Ferrari ha confermato di essere cresciuta parecchio nel corso dell'inverno candidandosi a degna sfidante. Il tedesco ha scelto di giocarsi subito l'unico treno di soft a disposizione nel corso del Q3 temendo che le condizioni dell'asfalto potessero cambiare, ma la scelta non ha pagato impedendogli di difendersi nel secondo run quando il pilota della Williams ha piazzato la sua zampata.
Positivo anche Kimi Raikkonen, quinto e vicinissimo al compagno di squadra, sulla cui prestazione pesa comunque un lieve errore senza il quale avrebbe probabilmente agguantato la terza piazza. Discorso simile per Valtteri Bottas tradito da un doppio errore nel Q3 quando aveva il ritmo per stare davanti a Massa.
Settimo tempo per la Red Bull di Daniel Ricciardo tormentato da noie alla power-unit nonostante la prematura sostituzione di quella impiegata ieri nelle libere. La casa della Losanga non ha assolutamente fatto tesoro di quanto vissuto nella prima parte del 2014 e si è avvicinata a questa stagione con un fardello di problemi ben più pesanti. L'australiano paga 2 secondi dalla vetta e meglio non è andata a Kvyat fuori addirittura in Q2. Alle sue spalle si è dunque inserito Carlos Sainz Jr., bravissimo ad aggiudicarsi il primo duello in seno alla Toro Rosso con il baby fenomeno Max Verstappen.
La top ten si completa con le due Lotus, mentre è drammatica la situazione della Mclaren: il team di Woking è in ultima fila con 5 secondi di distacco dalla vetta, ma quel che più preoccupa è il gap consistente da quelli che alla vigilia erano stati identificati come i rivali più diretti.
Come previsto non si sono viste le Manor/Marussia rimaste ferme nello showroom allestito all'interno del box.
Classifica
1Lewis HamiltonMercedes1m26.327s-
2Nico RosbergMercedes1m26.921s0.594s
3Felipe MassaWilliams/Mercedes1m27.718s1.391s
4Sebastian VettelFerrari1m27.757s1.430s
5Kimi RaikkonenFerrari1m27.790s1.463s
6Valtteri BottasWilliams/Mercedes1m28.087s1.760s
7Daniel RicciardoRed Bull/Renault1m28.329s2.002s
8Carlos Sainz Jr.Toro Rosso/Renault1m28.510s2.183s
9Romain GrosjeanLotus/Mercedes1m28.560s2.233s
10Pastor MaldonadoLotus/Mercedes1m29.480s3.153s
11Felipe NasrSauber/Ferrari1m28.800s-
12Max VerstappenToro Rosso/Renault1m28.868s-
13Daniil KvyatRed Bull/Renault1m29.070s-
14Nico HulkenbergForce India/Mercedes1m29.208s-
15Sergio PerezForce India/Mercedes1m29.209s-
16Marcus EricssonSauber/Ferrari1m31.376s-
17Jenson ButtonMcLaren/Honda1m31.422s-
18Kevin MagnussenMcLaren/Honda1m32.037s-
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