03/02/2015 » Formula 1
Matteo Lupi - ( twitt: @japanpower81 )
Felipe Nasr e la Sauber hanno deciso di regalarsi un momento di gloria piazzandosi in cima alla lista dei tempi nella terza giornata di test sul tracciato di Jerez de la Frontera. Dopo due giorni passati all'ombra della Ferrari di Sebastian Vettel, la monoposto svizzera ha piazzato la zampata quando mancavano poco più di due ore alla bandiera a scacchi senza che nessuno riuscisse più ad abbassare il limite. La C34 appare senza dubbio migliore rispetto alla progenitrice, ma va sottolineato che ha sempre ottenuto le migliori prestazioni montando gomme soft, a differenza, per esempio, dei riscontri ottenuti dalla Ferrari: potrebbe trattarsi di una scelta "commerciale" volta ad ottenere un po' di visibilità alla caccia di qualche sponsor che possa rimpinguare le casse del team. Nasr ed Ericsson hanno garantito contributi importanti, ma la situazione finanziaria resta critica ed il futuro non è assolutamente certo.
Secondo tempo per Kimi Raikkonen che oggi ha finalmente fatto il suo esordio al volante della SF15-T, conducendo una serie di test aerodinamici nelle prime ore della mattinata, concentrandosi poi sul lavoro di messa a punto. La Rossa è scesa in pista per la prima volta con la rastrelliera piena zeppa di sensori per la verifica dei flussi, sottoponendosi poi al verde make up della vernice fluo. Il neo papà si è dato parecchio da fare arrivando a superare quota 90 giri a riprova di una buona costanza di rendimento.
Per il terzo giorno consecutivo la Mercedes ha giocato a nascondersi con Rosberg, terzo, intento più che altro a non destare troppo malumore in vista della prossima riunione dello Strategy Group. La W06 Hybrid ha messo assieme la bellezza di 151 tornate nonostante uno stop lungo il tracciato attorno all'ora di pranzo: sembra non sia stato nulla di grave, probabilmente una prova di pescaggio.
Esordio per Felipe Massa sulla Williams FW37 la cui performance induce ad un pensiero simile a quello fatto per la Mercedes: tanta sostanza e poco show, ma al momento opportuno sapranno fare di meglio.
96 giri nonostante il ritardo iniziale per un problema elettrico, rappresentano per Pastor Maldonado e la Lotus un bottino di tutto rispetto: a distanza di un anno il team di Enstone sembra avviato ad una meritata rinascita, forte soprattutto della power-unit Mercedes.
Umori contrastanti in casa Red Bull: Carlos Sainz Jr. ha macinato tantissimi chilometri sulla Toro Rosso STR10, chiudendo con 137 tornate all'attivo e riuscendo a migliorare i tempi del debutto di domenica, mentre Daniel Ricciardo ha dovuto trascorrere 4 ore ai box mentre i meccanici sostituivano la power-unit sulla sua RB11.
Fanalino di coda ancora una volta l'acerbissima Mclaren Honda Mp4/30 con Alonso in grado di girare con costanza solo nelle prime ore del mattino con la pista umida, poi si è verificato un nuovo problema, stavolta all'impianto di raffreddamento, che ha costretto il team a sospendere il programma.
Test Jerez de la Frontera, Day 3
1. Felipe Nasr - Sauber C34-Ferrari - 1'21"545 - 109 giri
2. Kimi Raikkonen - Ferrari SF15-T - 1'21"750 - 93
3. Nico Rosberg - Mercedes W06 Hybrid - 1'21"982 - 151
4. Felipe Massa - Williams FW37-Mercedes - 1'22"276 - 71
5. Pastor Maldonado - Lotus E23 Hybrid-Mercedes - 1'22"713 - 96
6. Carlos Sainz Jr - Toro Rosso STR10-Renault - 1'23"187 - 137
7. Daniel Ricciardo - Red Bull RB11-Renault - 1'23"901 - 48
8. Fernando Alonso - McLaren MP4-30-Honda - 1'35"553 - 32
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