Nico Rosberg ce l'ha fatta: dopo un lungo periodo di digiuno è riuscito a riallacciare il discorso con la vittoria trionfando nel GP del Brasile al termine di una battaglia serratissima con Hamilton. Il tedesco è scattato alla perfezione dalla pole position cercando di costruire fin da subito un gap sugli avversari, ma il leader del Mondiale non ha mollato più di tanto restando sempre a tiro.
I due hanno corso a stretto contatto per tutta la prima parte di gara poi, proprio mentre Rosberg rientrava ai box per la seconda sosta, Hamilton ha commesso un errore in fondo alla Reta Oposta intraversandosi e finendo nella via di fuga. A quel punto, senza darsi per vinto, è rientrato in pista e, dopo aver effettuato il pit-stop, si è rigettato alla caccia del rivale, ricucendo il gap di 7 secondi. Stavolta Rosberg ha retto alla grande rintuzzando ogni attacco con fermezza, senza mai offrire il fianco.
Sotto la bandiera a scacchi il biondino ha quindi potuto sfogare la sua soddisfazione e potrà avvicinarsi al weekend decisivo con un gap ridotto a soli 17 punti: grazie al punteggio doppio ad Abu Dhabi avrà qualche chanche in più, ma non gli basterà vincere, per aggiudicarsi il titolo dovrà sperare che qualche avversario si metta tra lui ed il compagno.
Festa grande per la terza piazza di Felipe Massa, sostenuto a gran voce dalla torcida brasiliana giro dopo giro. L'idolo di casa ha passato un brutto momento in occasione della prima sosta, quando, a causa di un suo errore, ha oltrepassato il limite di velocità imposto in pit-lane, rimediando uno stop&go di 5 secondi. Il ritmo della Williams n.19 era comunque superiore rispetto a quello degli avversari e per l'ex ferrarista è stato un gioco da ragazzi rimontare e chiudere sul podio.
Quarta piazza per un grande Button, davanti a Vettel ed alla coppia della Ferrari: nel finale Alonso e Raikkonen hanno inscenato un'emozionante battaglia con il finlandese determinatissimo a non cedere la posizione nonostante un set di gomme più datato rispetto a quello del compagno. A due giri dal termine l'asturiano è riuscito ad avere la meglio sfruttando il DRS sul rettilineo principale, ma per il campione del Mondo 2007 potrebbe essere un timido segnale di risveglio.
Chiudono la top ten Hulkenberg, Magnussen e Bottas che, dopo aver lottato per il podio nelle fasi iniziali, è andato in crisi finendo per essere doppiato. Ritiro invece per Ricciardo: l'australiano della Red Bull ha sempre viaggiato in zona punti, ma ha dovuto alzare bandiera bianca per il cedimento della sospensione anteriore sinistra, manifestatosi con una vistosa flessione della ruota in staccata prima della "S do Senna".
Classifica
1ROSBERG N.Mercedes GP1h30'02''555
2HAMILTON L.Mercedes GP1''457
3MASSA F.Williams41''031
4BUTTON J.McLaren48''658
5VETTEL S.Red Bull51''420
6ALONSO F.Ferrari1'01''906
7RAIKKONEN K.Ferrari1'03''730
8HULKENBERG N.Force India1'03''934
9MAGNUSSEN K.McLaren1'10''085
10BOTTAS V.Williams1 giro
11KVYAT D.Toro Rosso1 giro
12MALDONADO P.Lotus Renault1 giro
13VERGNE J.Toro Rosso1 giro
14GUTIERREZ E.Sauber1 giro
15PEREZ S.Force India1 giro18
16SUTIL A.Sauber1 giro13
RICCIARDO D.Red Bullrit. al giro 39
GROSJEAN R.Lotus Renaultrit. al giro 63
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