Doveva e poteva essere il giorno degli altri, ma per la delusione di molti non è stato così: Lewis Hamilton ha conquistato la pole position per il GP di Singapore al termine di una sessione combattutissima che ha visto la Mercedes soffrire più del solito la prestazione degli avversari. Alla fine l'inglese ha beffato Rosberg per l'inezia di 7 millesimi, chiudendo un confronto a distanza che aveva visto il tedesco il leggera difficoltà. Nel corso del Q2 il figlio d'arte era stato costretto ad utilizzare un secondo treno di gomme supersoft per evitare il taglio, presentandosi dunque alla fase finale con un solo treno di pneumatici nuovi. Ciononostante, dopo un primo tentativo con gomme usate, Rosberg è riuscito ad ottenere la miglior prestazione proprio mentre veniva esposta la bandiera a scacchi, pochi secondi prima che Hamilton riuscisse a piazzare la zampata finale.
Alle spalle dei due partirà Daniel Ricciardo, protagonista di un finale in crescendo con la pole provvisoria salutata dal boato del pubblico assiepato sulla tribuna centrale davanti ai box. L'australiano ha dato tutto riuscendo ad ottenere il record nel settore centrale e balzando davanti a tutti prima dell'arrivo del ciclone Mercedes. Giornata positiva in casa Red Bull con Sebastian Vettel quarto e finalmente tornato ad occupare le posizioni che gli competono: tra lui e Ricciardo ci sono solo 15 centesimi a riprova di un ottimo stato di forma della monoposto austriaca.
Delusione in casa Ferrari: dopo un Q1 e un Q2 da protagonisti con prestazioni da assoluto, i due piloti di Maranello hanno subito la rimonta degli avversari chiudendo quinto e settimo. Alonso pareva avere dalla sua le potenzialità per conquistare la prima fila, ma alla fine si ê dovuto accontentare della terza, cedendo a Vettel per soli 5 millesimi. Peggio è andata a Raikkonen, consistente per tutta la sessione ma tradito da un problema alla power-unit proprio sul più bello, dovendo rinunciare al secondo tentativo in Q3 e riprendendo la via dei box.
Sesto partirà Felipe Massa, sprofondato dopo aver conquistato il miglior tempo alla fine del primo tentativo nella fase finale. Il brasiliano ha comunque fatto meglio del compagno Bottas, apparso appannato ed alla fine solo ottavo.
Top ten completata da Magnussen e Kvyat, bravi a fare meglio dei più esperti compagni Button e Vergne, rispettivamente undicesimo e dodicesimo.
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