Quando al termine del Q1, sui monitor è comparsa la lista degli esclusi, è stato chiaro a tutti che il GP d'Inghilterra avrebbe vissuto una sessione di qualifica fuori da qualsiasi schema: fuori Bottas, Massa, Alonso, Raikkonen, Ericsson e Kobayashi! Già, proprio così, le due Williams che avevano monopolizzato la prima fila in Austria, si sono ritrovate in fondo alla classifica a causa di una sconsiderata gestione della strategia di fronte alle mutevoli condizioni meteo.
Quando si è accesa la luce verde in fondo alla pit-lane tutti sono entrati in pista con le intermedie, visto che dal cielo continuava a cadere una leggera pioggerellina, ma è bastato poco perchè le condizioni della pista migliorassero, spingendo qualcuno ad azzardare un giro con le slick. È stato proprio in questo frangente che Williams e Ferrari hanno sbagliato clamorosamente: invece di reagire hanno atteso troppo mandando in pista i propri piloti nel momento in cui le nuvole sono tornate a scaricare acqua, vanificando qualsiasi tentativo. Ne ha approfittato la Marussia che per la prima volta nella sua storia è riuscita a portare entrambe le vetture nel Q2, mettendo Bianchi nelle condizioni di giocarsi addirittura la top ten, mancata per pochi decimi.
Dopo un Q2 privo di grosse sorprese, si è arrivati dunque alla fase decisiva con le Mercedes lanciate verso l'ennesima doppietta della stagione, forti di un primo giro su pista quasi asciutta apparentemente inavvicinabile, anche per l'improvviso peggioramento delle condizioni meteo. Ma il meteo inglese, si sa, è ballerino e quando sembrava che ormai tutto fosse deciso è arrivata la zampata di Vettel, transitato al secondo intermedio con 2.6 secondi di ritardo rispetto alla pole di Hamilton e in grado di balzare incredibilmente al comando sotto la bandiera a scacchi. Tutti quelli che lo seguivano sono stati in grado di migliorare sensibilmente, con Rosberg abile a prendersi la pole e Button bravissimo a piazzare la sua Mclaren in terza piazza. Tutti, si diceva, o quasi...già perchè per il secondo weekend consecutivo Hamilton ha fallito nel momento decisivo della qualifica vendendo risucchiato in terza fila quando stava già festeggiando la pole, mentre Ricciardo, dopo aver rinunciato all'ultimo tentativo è precipitato dalla terza all'ottava piazza.
Gioiscono dunque Hulkenberg e Magnussen, quarto e quinto, mentre Perez è settimo con le due Toro Rosso che completano la top ten in quinta fila. Giornata nera per la Sauber con entrambe le vetture a muro nel corso delle prime due fasi per la disperazione di Monisha Kaltenborn. Buio pesto in Ferrari: mai due piloti della Rossa avevano subito il taglio in Q1, segno che in questo 2014 al peggio non c'è mai fine....
Classifica
1. Nico Rosberg Mercedes 1m35.766s
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m37.386s +1.620s
3. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m38.200s +2.434s
4. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m38.329s +2.563s
5. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1m38.417s +2.651s
6. Lewis Hamilton Mercedes 1m39.232s +3.466s
7. Sergio Perez Force India-Mercedes 1m40.457s +4.691s
8. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1m40.606s +4.840s
9. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 1m40.707s +4.941s
10. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 1m40.855s +5.089s
11. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m38.496s +3.626s
12. Jules Bianchi Marussia-Ferrari 1m38.709s +3.839s
13. Max Chilton Marussia-Ferrari 1m39.800s +4.930s
14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m40.912s +6.042s
15. Pastor Maldonado Lotus-Renault 1m44.018s +9.148s
16. Adrian Sutil Sauber-Ferrari no time
17. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1m45.318s +4.938s
18. Felipe Massa Williams-Mercedes 1m45.695s +5.315s
19. Fernando Alonso Ferrari 1m45.935s +5.555s
20. Kimi Raikkonen Ferrari 1m46.684s +6.304s
21. Marcus Ericsson Caterham-Renault 1m49.421s +9.041s
22. Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1m49.625s +9.245s
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