11/01/2009
Redazione
Anthony Davidson ha rivelato di essere stato a un passo dal raggiungere un accordo con la Honda per ricoprire il ruolo di tester o addirittura di titolare, prima che la casa giapponese annunciasse il proprio ritiro dalla Formula 1. Il pilota inglese, da sempre legato alla scuderia di Brackley, era rientrato alla base dopo la permanenza nel team satellite Super Aguri, che a maggio aveva tuttavia chiuso i battenti.
CHANCE SFUMATA - "Ero in trattativa non solo per un posto da collaudatore, ma anche per uno da pilota ufficiale", ha dichiarato il britannico. "I contatti stavano procedendo molto bene e ormai l'accordo era quasi fatto. Adesso però mi trovo in una situazione molto simile a quella di Jenson Button".
ALTERNATIVE - Con possibilità minime di rientrare, almeno per ora, nel giro del Circus, Davidson guarda anche ad altri orizzonti per proseguire la propria carriera agonistica, pensando ad esempio alla 24 Ore di Le Mans: "L'ho già disputata nel 2003 e mi piacerebbe molto ripetere l'esperienza". Esclusa invece una retrocessione in GP2, cercando di ripetere il percorso di colleghi come Timo Glock e Giorgio Pantano. "Penso che adesso come adesso io debba cercare una sistemazione in F1, e se non fosse così sia necessario puntare su altri campionati da professionista".
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