18/12/2008
Redazione
Ha ospitato il suo ultimo Gran Premio nel 1997, ma Jerez de la Frontera è rimasta una tappa abituale per la Formula 1, che qui ogni anno effettua la maggior parte dei propri test. Nel 2008, su un totale di 63 giornate complessive di prove, ben 22 si sono svolte sul circuito spagnolo, favorito dalle sempre buone condizioni climatiche: la regione dell'Andalusia è del resto la più a sud dell'intera Europa, rendendo le temperature più miti rispetto a quelle degli altri tracciati sparsi per il Vecchio Continente.
PROBLEMI - Con l'abolizione dei test durante la stagione, tuttavia, le cose potrebbero drasticamente cambiare, privando l'impianto di un consistente apporto economico: ogni squadra che decide di girare qui, infatti, sborsa circa 7000 euro al giorno. "Al momento la situazione è difficile. Abbiamo soltanto otto giorni di collaudi confermati per il 2009", ha confessato Juan Alvarez, responsabile della pista.
RISCHIO - La F1 potrebbe quindi smettere di piantare i propri tendoni a Jerez? "Fino al 2011 possiamo stare tranquilli, dopo bisognerà vedere. E' presto per dirlo ma le premesse non sono buone", prosegue Alvarez. "Se le cose rimangono così, dovremo pensarci seriamente; non so saremo ancora interessati a organizzare sessioni di test. Venti giorni a stagione ci fanno guadagnare, sette o otto no...".
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