Stavolta l'ha proprio combinata grossa. No, non stiamo parlando del vincitore, nè dei due piazzati a podio: il protagonista indiscusso della Feature Race della Gp2 a Monaco è stato senza dubbio Johnny Cecotto. Dopo aver dato il via alla serie di contatti che hanno animato gli ultimi due giri della Sprint Race di Barcellona, due settimane fa, il venezuelano figlio d'arte è riuscito a fare di meglio. La scarsa attenzione e lungimiranza dei giudici della serie cadetta ha rischiato di compromettere l'integrità fisica dei piloti e dei commissari: Cecotto andava penalizzato per l'atteggiamento aggressivo e sfrontato nei confronti dei rivali già dopo Barcellona, ma il fatto di aver scampato la mano pesante non ha per nulla fiaccato le sue velleità a tratti assurde.
Partito in pole in seguito al particolare stato di grazia messo in mostra in qualifica, il pilota della Arden si è visto subito sopravanzare dal compagno di squadra, Mitch Evans, autore di uno scatto perfetto. A quel punto, come suo solito, il venezuelano ha spento il cervello staccando con clamoroso ritardo alla St. Devote dopo essersi gettato all'interno: il risultato è stato un incidente di proporzioni bibliche, secondo solo (ma di poco...) a quello avvenuto in F.1 a Spa nel 1998. Per fortuna sua, Evans è riuscito a scampare alla follìa, ma alle sue spalle è stato il delirio con circa 15 monoposto coinvolte, 9 delle quali danneggiate pesantemente, tanto da non essere in grado di continuare la corsa. La direzione gara, ha ovviamente esposto la bandiera rossa, per pulire la pista e permettere ai commissari di effettuare le operazioni di recupero.
Il secondo via ha visto dunque Evans scattare al comando davanti a Sam Bird e Kevin Ceccon. Il britannico del Russian Time ha braccato per tutta la prima parte di gara il pilota della Arden e, quando si è aperta la finestra dei pit-stop, ha solo dovuto aspettare che il rivale entrasse in pit-lane per spingere al massimo e costruire un gap sufficiente a consentirgli di balzare al comando dopo essersi fermato a sua volta. Dietro Kevin Ceccon non è stato da meno, sfruttando la lunga sosta di Evans necessaria per sostituire tutte quattro le gomme. Nel finale Kevin è stato bravissimo a difendersi dal ritorno del campione in carica della Gp3 regalando alla Trident uno splendido podio.
Quarta piazza per Felipe Nasr davanti a James Calado favorito dall'incidente alla prima curva dopo essere partito dalla nona fila con il diciassettesimo tempo. Il leader di campionato, Stefano Coletti, ha artigliato un prezioso sesto posto che gli vale la terza posizione in griglia per la Sprint Race di domani. La zona punti si completa quindi con Renè Binder, Adrian Quaife-Hobbs, Stephane Richelmi e Daniel De Jong.
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