Semplicemente perfetto. Non ci sono altre parole per descrivere Robert Kubica in occasione di questo Memorial Bettega. Il polacco non ha praticamente avuto rivali perdendo solo due manches in tutta la manifestazione. Preciso, veloce e pulito, lo stile dell'ex-pilota di F1 trasferito ai Rally, ha pagato più di qualsiasi altro: il pulito Villeneuve, il funambolico ma imbrigliato Block, il grintoso emergente Bertelli hanno dovuto cedere gli onori delle armi a chi ha saputo interpretare alla perfezione ogni frangente riuscendo, ovviamente, a piazzare anche il giro più veloce.
La finale è stata a senso unico con Block arrivato solo ad avvicinare i tempi di Kubica ma, alla fine, piegato con un'inequivocabile 3-0 ed è stata solo il preludio alla grande festa con i due rivali impegnati a disegnare opere d'arte sull' asfalto dell'Area48: in questo frangente, manco a dirlo, Mr. Gimkana ha dato il meglio di sè realizzando un'incredibile serie di cerchi perfetti tanto da valergli una nomination per il titolo di "Giotto del volante".
La finalina ha invece visto il netto predominio di Lorenzo Bertelli bravissimo a regolare Gigi Galli con il punteggio di 2-0.
Va quindi in archivio la trentanovesima edizione della kermesse bolognese: è stata l'edizione della rinascita, fortemente voluta dagli organizzatori ed accolta dal pubblico con calore dopo un anno di assenza. È la base da cui ripartire in un momento non facile per il mondo del motorsport, ma anche la chiara dimostrazione che quando i motori cantano, la passione continua a pulsare nelle vene degli italiani: per capirlo bastava gettare uno sguardo sulle tribune gremite nel corso di tutto il weekend.
(FOTO: Andrea Fiaschetti)
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