Norisring: Ekstrom torna al successo, ma che peccato per Mortara nel finale!

14/07/2013 » DTM Matteo Lupi - ( twitt @japanpower81 )
Mattias Ekstrom ha finalmente posto fine al digiuno di successi che durava da quasi due anni. Lo svedese, vincitore del campionato per due volte e vicecampione in altrettante occasioni, stava vivendo un periodo di appannaggio, privo di risultati di rilievo: il suo ultimo piazzamento sul podio risaliva alla gara di Valencia dello scorso anno e, in questo 2013, aveva sofferto particolarmente cogliendo un 5° posto in Austria come miglior risultato. Oggi a Norimberga è tornato a sfoderare la classe di sempre conquistando la leadership ad una ventina di giri dalla fine, sfruttando un errore di Edoardo Mortara che, fino a quel momento, aveva guidato alla grande.

Edo, partito dalla seconda fila, era riuscito ad avere la meglio su Paffett e Wehrlein, gettandosi all'inseguimento di Wickens e Spengler. La strategia studiata dal suo ingegnere prevedeva la prima sosta al 5° giro, in netto anticipo rispetto a tutti gli altri: quando al dodicesimo passaggio è entrata la Safety Car per rimovere la vettura di Tomczyk (letteralmente "spalmato" sul muretto da un paio di avversari), Edo è passato al comando, scalzando la coppia di canadesi che aveva monopolizzato la prima fila. Forte di una vettura ben equilibrata, il pilota dell'Audi ha domato la ripartenza da campione navigato, mentre Wickens e Spengler hanno dovuto subire l'attacco di Ekstrom che, nel breve volgere di due tornate, si è portato in seconda posizione.

A quel punto tra i due è cominciata una battaglia di nervi con un distacco altalenante tra  5 e i 7 decimi, senza che Ekstrom riuscisse mai a trovare lo spazio per costruire un vero attacco. A centro gruppo invece, Rockenfeller e Paffett davano vita ad un bel duello con il tedesco della Mercedes autore di una prepotente rimonta dopo aver dovuto scontare un drive through per partenza anticipata ed aver effettuato le due soste obbligatorie in regime di Safety Car. Seppur lontani dalla vetta Rockenfeller e Paffett sono diventati improvvisamente un punto di riferimento per tutti: avendo già sbrigato la pratica dei pit obbligatori, per i due leader diventava necessario accumulare un margine di una trentina di secondi in modo da poter effettuare l'ultima fermata in assoluta tranquillità.

Pressato da Paffett, a 20 giri dalla bandiera a scacchi, Edo ha commesso l'errore che probablilmente ha deciso la gara, arrivando lungo alla staccata in fondo al rettilineo principale ed aprendo la porta all'avversario che ha ringraziato, è passato ed è andato. Gli ultimi giri sono vissuti da tutti con l'occhio puntato al cronometro: forte di un margine di una trentina di secondi su Paffett, il primo a fermarsi è stato Mortara, un giro prima che si chiudesse la finestra per i pit obbligatori. Quando è uscito dalla pit-lane però, Edo si è ritrovato alle spalle dell'avversario ed è stato costretto a gettarsi all'inseguimento. Il giro dopo è stata la volta di Ekstrom che, sfruttando la battaglia tra i due, è riuscito ad effettuare la sosta e rientrare in pista al comando con un discreto margine.

Forse innervosito per l'accaduto, forse disorientato per la battaglia, a due giri dalla fine Mortara ha provato un attacco in frenata prima del tornante, speronando Paffett che è finito lungo perdendo due posizioni. Quando al giro successivo i due si sono ritrovati a stretto contatto, Paffett non ci ha pensato due volte ad infilarsi all'interno del tornante che immette sul rettilineo di partenza ma, cercando di rifilare una sportellata vendicatoria all'Audi n.5, in accelerazione ha finito per intraversarsi e picchiare sul muretto esterno coinvolgendo anche Mortara.

Ekstrom ha trionfato dunque in regime di bandiere gialle, davanti a Wickens, Vietoris, Juncadella e Rockenfeller che ha completato una strepitosa rimonta dopo essere partito dalla 21esima piazza.

La classifica della gara:

01. Mattias Ekstrom - Abt Audi - 1h12'14"698
02. Robert Wickens - HWA Mercedes - +2"646
03. Christian Vietoris - HWA Mercedes - +6"282
04. Daniel Juncadella - Mucke Mercedes - +7"039
05. Mike Rockenfeller - Phoenix Audi - +8"411
06. Bruno Spengler - Schnitzer BMW - +17"083
07. Roberto Merhi - HWA Mercedes - +18"594
08. Joey Hand - RBM BMW - +31"198
09. Andy Priaulx - RMG BMW - +34"909
10. Marco Wittmann - MTEK BMW - +35"595
11. Dirk Werner - Schnitzer BMW - +40"426
12. Filipe Albuquerque - Rosberg Audi - +42"675
13. Timo Glock - MTEK BMW - +42"867
14. Miguel Molina - Phoenix Audi - +44"568
15. Adrien Tambay - Abt Audi - +54"091
16. Augusto Farfus - RBM BMW - +1 giro
-- ritirati --
__. Edoardo Mortara - Rosberg Audi
__. Gary Paffett - HWA Mercedes
__. Jamie Green - Abt Audi
__. Pascal Wehrlein - Mucke Mercedes
__. Martin Tomczyk - RMG BMW
__. Timo Scheider - Abt Audi

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