19/05/2013 » Ferrari Challenge Europe
Redazione
Una gara-2 intensa quella di Coppa Shell, entrata nel vivo ancora prima che il gruppo affrontasse la prima curva: dopo un contatto, Eric Prinoth andava infatti in testacoda, con i piloti nelle prime posizioni impegnati a schivare la vettura n.181. Un weekend da dimenticare per Prinoth, dopo il disappunto per i problemi al cambio accusati ieri. Contatto invece tra Thomas Kukucka e Sossio del Prete, con quest'ultimo che terminava la sua corsa contro le barriere.
Dopo l'intensità delle battute iniziali, Vincenzo Sauto, vincitore di gara-1, era il pilota ad aver maggiormente guadagnato nei primi istanti di gara, issatosi in seconda posizione alle spalle di Adamski. Per la terza posizione, invece, piena bagarre tra Massimiliano Bianchi e David Gostner.
Nel frattempo Rupert Martin, partito dalla 24esima posizione, aveva raggiunto il 17esimo posto alla seconda tornata. In seguito a un contatto, però, il pilota inglese andava in testacoda: il successivo rientro ai box vanificava tutto il lavoro fatto.
Mentre Adamski continuava ad aumentare il suo vantaggio sugli inseguitori, Sauto veniva raggiunto da Bianchi e Gostner. La gara del padre di Gostner, Thomas, non aveva invece altrettanto successo: entrato in testacoda dopo un contatto, infatti, terminava la sua corsa contro le barriere, costringendolo così a ritornare ai box a piedi.
Adamski, Sauto, Bianchi e Gostner: queste le prime posizioni quando Scheltema a metà gara si univa alla lotta per il quarto posto. Un'intensa battaglia con cinque vetture impegnate, che sembrava destinata a protrarsi fino alla bandiera a scacchi. E invece, dopo aver mancato il giusto punto di staccata, Bianchi entrava nel posteriore della vettura di Sauto, danneggiando entrambe le auto, e uscendo fuori dai giochi.
Ma le emozioni non erano ancora finite: mentre Adamski portava la sua leadership a oltre due secondi di vantaggio, nei minuti finali Gostner aveva la meglio su Sauto e portava a casa il secondo posto finale.
Anche gara-2 del Trofeo Pirelli è stata piena di emozioni: mentre Dario Caso si portava in testa dalla pole, dal quarto posto Philipp Baron conquistava la seconda posizione, mentre Daniel Mancinelli e Giacomo Stratta si contendevano la terza posizione.
Dopo cinque minuti di gara entrava in pista la Safety Car in seguito a un contatto tra Alex Martin e il pilota di casa Robert Pergl, con la vettura di quest'ultimo ferma nella ghiaia della via di fuga. Al rientro ai box della Safety Car, Caso comandava la corsa davanti a Baron, con Mancinelli e Stratta all'inseguimento. Ma alla prima curva i due entravano in contatto, con Mancinelli che andava in testacoda. Manovra che porterà entrambi a una "visita" in Direzione Gara.
Con Caso, Baron e Stratta che allungavano, l'attenzione si spostava su Sergey Chukanov e Raffaele Giannoni in battaglia per la quarta posizione, con Daniele Di Amato anch'esso della partita per cercare di avere la meglio su entrambi. Nessun riusciva comunque a riprendere Caso, Baron e Stratta, che terminavano la gara in quest'ordine, con Chukanov quarto davanti a Di Amato.
Prossimo appuntamento il 22 giungo a Le Mans, con gara con classifica combinata per i due Campionati, come evento di supporto alla leggendaria 24 Ore di Le Mans.
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