Euro-Racecar 2013, la Nascar all'europea che piace agli italiani

26/04/2013 » Euro-Racecar NASCAR Ermanno Frassoni
Oltre trentamila spettatori hanno affollato le tribune nel week-end d'apertura della "Euro-Racecar Nascar Touring Series", questo il nome completo della categoria a ruote coperte certificata dalla Federazione Internazionale dell'Automobile e riconosciuta dal gruppo Nascar capitanato dalla leggendaria famiglia France, che quest'anno ha riacceso i motori sul circuito di Nogaro, nei Pirenei francesi, il 31 marzo scorso.

Le attività in pista sono iniziate nella giornata di venerdì con un turno di prove libere private al mattino e la cosiddetta Practice 1 del pomeriggio. Entrambe le sessioni hanno coperto i sessanta minuti. A seguire un sabato intenso con la ripresa delle ostilità in mattinata, complice la seconda frazione di libere, e le qualifiche separate delle serie Elite e Open. Alla prima partecipano i piloti più esperti e navigati, vedi alla voce Ander Vilariño, campione in carica e dominatore delle due gare Elite andate in scena la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, mentre alla seconda griglia di partenza si allineano tra gli altri quei giovani talenti in cerca di un palcoscenico probante con una spiccata rispondenza quantitativa e qualitativa da parte dei rappresentanti italiani.

Da segnalare l'ottimo terzo posto in Gara 2 Open per il quasi 17enne torinese Gabriele Volpato che, al volante della Chevrolet Camaro # 64 seguita dallo staff del team Gonneau/OverDrive e da Pistone Motorsport Management, società di riferimento del pilota, è diventato il primo driver italiano a salire sul podio in Euro-Racecar brillando di luce propria in condizioni meteo precarie dopo aver preso le misure al selettivo tracciato di Nogaro in una Gara 1 asciutta conclusa in ottava posizione.

Quattro le gare che si disputano ogni fine settimana, due Elite e due Open. A catalizzare i riflettori non sono soltanto loro, i piloti, artefici del proprio destino in un campionato che premia la capacità di guida del singolo e l'abilità del team nel preparare il mezzo con buona pace dei tecnicismi, ma anche le vetture, muscolose Stock Car da 400 cavalli spinte da un altrettanto energico propulsore V8 e adattate alle specifiche degli autodromi europei. E' partendo da qui che i drivers provenienti da svariate nazioni e continenti cominciano a costruirsi un futuro nell'universo Nascar con l'obiettivo di arrivare un giorno a competere sugli ovali e stradali più veloci d'America fino al decisivo approdo nella "regina" Sprint Cup.

Sette i round in calendario, quattro in Francia su impianti del calibro di Nogaro, Digione, Tours (ovale) e Le Mans, poi Gran Bretagna (Brands Hatch) e Italia (Monza) con una prova extra classifica in Spagna (6 Ore di Alcaniz). Già, l'Italia. Tre settimane dopo il Gran Premio di Monza di Formula 1, più precisamente il 28-29 settembre, il "carrozzone" della Euro-Racecar pianterà le tende in Brianza promettendo di esaltare gli appassionati di automobilismo che faticano a digerire le competizioni "Kers & Drs style" apprezzando invece i duelli e i sorpassi alla vecchia maniera.

La tappa italiana, per la quale si prevede il solito cimento di folla e passione, fungerà da gustoso antipasto alle Finali in programma a Le Mans in ottobre, quando nel paddock della celeberrima 24 Ore si faranno i conti in tasca ai favoriti per l'assalto ai titoli Elite e Open 2013.

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