8h Le Castellet, Gara: S'impone l'Audi R15 Plus

11/04/2010 » Le Mans Series Nicolas Marcon
L'Audi R15 Plus, per il suo debutto in gara ufficiale, vince la prima edizione della 8 ore del Castellet sul circuito Paul Ricard HTTT dopo una gara solitaria in testa della corsa. La Peugeot 'Oreca', vittima di un problema meccanico, ha perso il contatto con la R15 fino dalla prima ora e si deve accontentare di un quarto posto deludente rispetto al potenziale della vettura vincitrice dell'ultima 24 ore di Le Mans. Sul podio, insieme a Dindo Capello e Allan McNish, ritroviamo sul secondo gradino, l'equipaggio della Lola-Aston Martin #009, Primat, Mücke e Fernandez e al terzo posto Belicchi, Boullion e Smith sulla Lola 'Rebellion' #13. A due mesi dalla 24 ore di Le Mans, la prova del nuovo prototipo di casa 'Audi' si può dunque considerare molto soddisfacente e per la R15 Plus, questa gara è sembrata fin troppo facile. In LMP2 s'impone la HPD ARX-01C del 'Strakka Racing' dell'equipaggio Leventis/Watts/Kane. Nella categoria GT2, doppietta per le Porsche 'Felbermayr Proton' con la vittoria per la coppia Lieb/Lietz. Terzo posto per la Ferrari 'AF Corse' di Alesi/Fisichella/Vilander.

Come la R15 l'anno scorso durante la 12 ore di Sebring, il nuovo prototipo Audi R15 Plus si impone per la sua prima gara ufficiale. L'auto tedesca si è dimostrata veloce (miglior giro della gara in 1'42.541) ed affidabile (nessun problema tecnico) però la scarsa opposizione dagli avversari ci impedisce di dare un giudizio definitivo sull'ultima creazione della casa di Ingolstad. Sicuramente ne sapremo di più tra meno di un mese, per la seconda prova del campionato Le Mans Series sul circuito di Spa-Francorchamps. Infatti, in Belgio, l'Audi sarà al completto con le sue 3 R15 Plus ma dovrà sfidare ben 4 Peugeot 908: di nuovo l'esemplare del team 'Oreca' ma soprattutto le 3 908 HDi FAP ufficiali della 'Peugeot Sport'. Questa vittoria sul tracciato del Paul Ricard con delle caratteristiche abbastanza vicine a quelle di Le Mans e i suoi lunghi rettilinei, può essere un'altro motivo di soddisfazione per il Dottor Ullrich e i suoi uomini. Per quanto riguardo la Peugeot invece, dopo la pole position di ieri del team 'Oreca', gli obbietivi erano molto alti, ma la sfida con l'Audi è durata per troppo poco tempo. Prima, l'errore di Stéphane Sarrazin ha dato via libera a McNish in partenza, poi la Peugeot non è stata in grado di seguire l'Audi facendosi staccare di una decina di secondi nel corso della prima ora e infine il problema tecnico all'air-jack durante il primo pitstop e i venti minuti persi nell'occasione, hanno tolto ogni speranza al team di Signes, che giocava "in casa" nell'occasione di questa gara. Il resto della corsa è stato però più tranquillo per il team 'Oreca' con una bella rimonta della 908 fino al quarto posto finale.

Cosi è stata l'Aston Martin a conquistare il secondo gradino del podio. Anzi, in una gara senza suspense, è stata proprio la Lola #009 ad animare la corsa anche se solo alla partenza con un incisivo Stefan Mücke che si è permesso di sorpassare sia l'Audi che la Peugeot per concludere il primo giro della gara in testa. Dopo essere stato sorpassato dall'Audi sul rettilineo del Mistral, la Lola-Aston Martin è rimasta fino alla bandiera a scacchi in seconda posizione. La differenza di prestazioni tra la Lola-Aston Martin e la R15 ha però impedito ai piloti 'AMR' di insidiare la coppia Capello/McNish e il distacco finale è stato netto con 5 giri di ritardo. Dopo il podio di Sebring, comunque un nuovo piazzamento di prestigio per l'Aston Martin che continua cosi la sua marcia di avvicinamento alla 24 ore di Le Mans.

Terzo posto per la Lola 'Rebellion' #13 di Belicchi/Boullion/Smith che conclude la sua prova nello stesso giro del Aston Martin ufficiale, con un minuto di ritardo. Un ottimo risultato per la scuderia svizzera con un equipaggio di alto livello ed un'auto veloce che potrà continuare a puntare a dei risultati importanti per il resto della stagione. Meno fortuna per l'altra Lola 'Rebellion' che ottiene solo l'undicesimo posto al generale e il settimo di classe. La seconda auto del team 'Oreca', la 01-AIM, si classifica in quinta posizione. E senza una foratura che gli ha fatto perdere diverso tempo, quest'auto sarebbe stato in grado di lottare per il podio. Sesto posto per la Lola-Aston Martin 'Signature Plus' mentre la Ginetta-Zytek 'Mansell' chiude la pattuglia delle LMP1 dopo un gara molto complicata con diversi problemi che hanno colpito il prototipo del team inglese. Un inizio dunque difficile per la squadra di Nigel Mansell e dei suoi figli nel campionato Le Mans Series.

In LMP2, si è finalmente imposta la HPD ARX-01C 'Strakka Racing' di Danny Watts, Nick Leventis e Jonny Kane dopo una gara molto animata rispetto a quella delle LMP1. Per il team inglese è stata una gara in rimonta dopo la perdita di un pezzo di carrozzeria nella prima parte di gara che gli era costato il commando della corsa. L'autore principale della rimonta è stato ovviamente Danny Watts, velocissimo al volante della HPD. Anzi la ARX-01C del 'Strakka Racing' è sembrata fin troppo forte per gli altri concorrenti delle LMP2. Per l'interesse di questa classe, speriamo di essere smentiti alla prossima gara. Il secondo posto viene conquistato dalla Pescarolo 'Oak' #35 di Moreau/Hein. Il team francese sperava forse anche nella vittoria, però il ritorno di Danny Watts è stato implacabile e la differenza di prestazioni tra le due auto non ha permesso ai piloti 'Oak' di difendersi al meglio. L'altra auto del team prende il quarto posto con Lahaye/Nicolet per un risulato d'insieme più che soddisfacente in casa 'Oak'. I piloti della Lola-HPD 'RML', Erdos, Newton e Wallace salgono sul terzo gradino del podio della categoria. Dopo essersi portata in testa a metà gara, la Lola 'RML' non è riuscita poi a lottare fino in fondo per la vittoria e il risultato non è sicuramente quello sperato per la squadra britannica. Il 'Team Bruichladdich' si classifica al quinto posto, due giri davanti alla prima la Lola-Judd della 'Racing Box', la #30 di Geri/A.Piccini/G.Piccini. La seconda Lola 'Racing Box' si è invece ritirata dopo aver incontrati dei problemi elettrici. Il team italiano cercherà di rifarsi alla prossima gara a Spa migliorando il setup con le nuove gomme Pirelli.

In Formula Le Mans, la prima vittoria di questa categoria nelle Le Mans Series va all'equipaggio Toulemonde/Zollinger/Zampati sulla 'Applewood Seven' #49. Anche se sono saliti sul gradino più alto del podio e hanno ottenuto la vittoria, i piloti dell'unica GT in gara, Gardel, Goueslard e Canal non si possono considerare completamente soddisfatti. La Saleen S7-R del team 'Larbre' ha chiuso la sua gara dietro a tante GT2 sulla carta meno veloci della GT francese.

Infine in GT2, trionfo per la Porsche e il team 'Felbermayr Proton' che conquistano una doppietta in terra francese e vincono l'ennesima sfida tra la Porsche e la Ferrari. Vittoria per i campioni LMS GT2 2009 Richard Lietz e Marc Lieb, che partono dunque forte anche nel 2010, davanti a Ragginger, Ried e Long sulla seconda 997 GT3 RSR del team tedesco. Lieb/Lietz sono partiti con prudenza e hanno perso diverse posizioni al via, ma hanno impostato una gara molto regolare per cosi prendere il commando dopo due ore di gara. La Porsche #77 ha poi mantenuto quasi sempre il primato in classe GT2 per finalmente vincere la gara con due giri di vantaggio sui loro compagni di squadra. La Porsche #88 ha conquistato il secondo gradino del podio grazie al minore numero di soste ai box rispetto a quello della Ferrari #95. Infatti, se l'equipaggio composto da Alesi, Fisichella e Vilander sulla F430 'AF Corse' ottiene un buon terzo posto finale, la berlinetta di Maranello poteva ambire ad un risultato migliore (Fisichella si era portato in testa alla quinta ora di gara) ma una foratura a sei giri dal termine, in seguito ad un contatto con un prototipo, è risultata fatale. Ancora meno fortuna per l'altra auto del team di Amato Ferrari, con l'equipaggio Bruni/Melo costretto al ritiro. Per la coppia di punta della scuderia 'AF Corse' si tratta di una delusione, con tanti punti già "regalati" alla Porsche di Lieb/Lietz che potrebbero costare caro a fine stagione. Dopo la foratura iniziale, Gimmi Bruni e Jaime Melo si sono riportati nella lotta per il podio, ma altri problemi gli hanno definitivamente costretti al ritiro. Inizio dunque in chiaroscuro per la scuderia 'AF Corse' in LMS : buona la prova di Alesi e Fisichella al debutto in GT2 ma il ritiro di Bruni e Melo pesa tanto nell'economia del campionato. La #94 di Perez-Companc e Russo si classifica invece in sesta posizione dopo che i due piloti argentini sono stati in lotta per il podio nella seconda parte di gara.

Quarto posto invece per il 'CRS Racing' con la #90 di Ehret, Quaife e Kaffer. Questo equipaggio ottiene anche il record del giro in classe GT2. In casa BMW, Müller e Werner portano la M3 'Schnitzer' al quinto posto dopo aver puntato ad una gara di affidabilità, non potendo ancora lottare in velocità con le Porsche e le Ferrari. Un risultato solo discretto ma ci aspettiamo progressi sulla M3 per le prossime gare in europa per emulare i buoni risultati della cugina dell'American Le Mans Series. Dopo aver preso il commando della gara nella parte iniziale, la Porsche 'IMSA' di Pilet e Narac si deve accontentare di un deludente settimo posto. La sostituzione del mozzo di una ruota è stato fatale alla scuderia francese. Fine settimana nerissimo per la Porsche 'Prospeed Competition' già deludente in qualifica e poi costretta al ritiro in gara. Stessa sorte per l'Aston Martin 'JMW' che si era però dimostrata molto veloce nella prima ora di gara con Rob Bell.

Prossimo appuntamento dal 7 al 9 maggio sul circuito di Spa-Francorchamps per la seconda prova del campionato Le Mans Series.

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