Mentre alcuni dei protagonisti del Monza Rally Show erano impegnati in una seduta di test preparatori, al Franciacorta International Circuit è comparso a sorpresa Robert Kubica. Il polacco si è presentato sul circuito bresciano armato di tuta e caso, infilandosi ben presto nella Subaru Impreza di Franco Uzzeni. Dopo alcuni run passati destreggiandosi in bello stile tra le chicane, appositamente realizzate per simulare le condizioni di gara della kermesse monzese, Robert ha scambiato qualche parola con i tecnici del team riportando le sue impressioni con la consueta dovizia di particolari. Scherzando con Uzzeni si è poi lasciato andare ad una battuta: "Guarda che una parte dell'equipaggio si può sempre cambiare".
Intercettato nel box, gli abbiamo lanciato una provocazione chiedendogli se stesse progettando una partecipazione al Rally di Monza e lui ha risposto: "No, no, non sto progettando niente. Sono venuto a fare un giro, poi Franco mi ha chiesto una mano e ho fatto qualche giro per vedere il bilanciamento." In merito alla prossima stagione non si è lasciato andare a previsioni. "Innanzi tutto devo decidere cosa fare, poi si vedrà".
A Castrezzato
era presente anche Dindo Capello, al volante della Citroen DS3 con cui
darà battaglia sul tracciato brianzolo, a cui abbiamo chiesto quali fossero
le sensazioni della vigilia "Quando risali in macchina dopo 12 mesi, hai
l'impressione di dover imparare tutto di nuovo. In effetti ci sono alcuni
automatismi che devono essere resettati, ma dopo alcuni giri tutto torna ad essere
come dovrebbe. Rispetto agli anni precedenti abbiamo anche un nuovo fornitore
di gomme, dato che il team ha un accordo con Michelin ed ha deciso di
equipaggiare entrambe le vetture con le stesse coperture.
Dal punto di vista tecnico che differenze hai trovato? "Anche se lavoro con Michelin da vent'anni, le gomme sono molto diverse rispetto a quelle che usiamo in pista. L'asfalto umido non ci permette di avere un feedback chiarissimo. Rispetto alle Pirelli sono più precise, ma al tempo stesso perdonano meno: alla luce di questo spero di correre sull'asciutto, anche se i tecnici francesi mi assicurano di avere un prodotto eccezionale in ogni condizione". Con quante aspettative vai a Monza? "E' difficile dirlo. Noi ci proviamo. Nel 2012 ho smesso con le gare di primissimo livello e il problema più grande è avvicinarsi all'evento con la giusta tensione, ma mentre guido mi diverto e, se riesco ad essere al top, spero di dare del filo da torcere a Dani Sordo e Valentino Rossi che ha una macchina diversa. L'anno scorso era molto, molto, competitiva ed abbiamo perso il Rally per pochissimi secondi a causa del traffico in pista "inaspettato", però ce la siamo giocata. Se quest'anno anche la nostra vettura sarà al top, avremo buone possibilità di fare bene, senza dimenticare che ci saranno anche Perico e tanti altri rallysti che venderanno cara la pelle". Nel box a fianco al tuo c'è Robert Kubica, come vedi la sua carriera nel mondo dei rally? "Lui aveva un futuro già scritto in F.1: forse uno dei talenti più importanti degli ultimi anni. Purtroppo le cose sono andate come sappiamo, ma quando uno nasce con certi geni non li perde certo per strana. Ora si sta divertendo in questa specialità, riuscendo ad ottenere risultati importanti e dando del filo da torcere a tutti. Non posso far altro che dirgli Chapeau e In bocca al lupo".
Sensazioni positive per Alex Perico che giocava quasi in casa: "Fare previsioni a livello di classifica è difficile anche perchè l'elenco degli iscritti è davvero di alto livello: Dindo, Valentino, Piero Longhi, Tobia Cavallini... senza considerare Dani Sordo che corre nel Mondiale con la Citroen tutto l'anno e che collocherei al primo posto. Con tutti questi campioni spero davvero che ci sia tanto pubblico, come negli ultimi anni quando pioggia e freddo non hanno scoraggiato gli appassionati che sono corsi a riempire le tribune. Corri con una vettura per te completamente nuova: "Si è la prima volta che salgo sulla DS3: mi mancava solo quella, ormai ho corso con qualsiasi modello di Citroen. La macchina mi piace, sembra facile e spero di riuscire a sfruttarne tutto il potenziale." Come vivi la commistione tra specialisti come te e campioni di altre discipline? "E' una cosa positiva che ha reso famoso il Rally di Monza nel corso degli anni. E' l'evento che registra più ingressi dopo il weekend di F1 perchè permette anche ai non appassionati di vivere una giornata spettacolare, tantopiù ora che non ci sarà più il Memorial Bettega del Motor Show di Bologna".
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