16/08/2013 » MotoGP
Redazione
Dopo il consueto e meritato stop estivo, la MotoGP ed i suoi 24 piloti tornano a disputare il 9° round del Campionato che segna l'inizio della seconda parte della stagione presso l'Indianapolis Motor Speedway, in Indiana.
Il proseguire del calendario è un concentrato di ben 9 gare in soli tre mesi, due 'triplette' intervallate da due gare singole, e la consueta chiusura a Valencia. Piloti, ed addetti ai lavori, si preparano al ritmo serrato che li attende, mettendo, se possibile, ancora più impegno e concentrazione di prima.
Mentre ll'Energy T.I. Pramac Racing Team da il suo caloroso bentornato in sella alla Desmosedici GP13 'lab' ad Andrea Iannone, costretto a dare forfait in occasione del round di Laguna Seca a seguito dell'infortunio patito durante le prove del GP di Sachsenring, il team gemello - Ignite Pramac Racing Team - è pronto ad accogliere calorosamente il ritrovato Ben Spies, assente dai box dal mese di maggio (dopo il Gran Premio del Mugello) a causa del necessario prolungamento della fisioterapia alla quale ha dovuto sottoporsi in seguito al rovinoso incidente subito al termine della scorsa stagione presso il circuito di Sepang.
Andrea Iannone
"Io mi sento abbastanza bene in generale ma la spalla non è ovviamente al 100%. Era impensabile poter essere in forma dopo così poco tempo ma vediamo. Domani salirò in moto, al momento non riesco a farmi un'idea di come possa andare. I movimenti che faccio normalmente non sono gli stessi che compio giornalmente. Sicuramente la Clinica Mobile mi aiuterà a trovare il trattamento migliore per stare bene, forse antidolorifici e fasciature saranno necessarie, ma vedremo. Mi è dispiaciuto non aver potuto essere a Laguna Seca, ma mi servivano quei giorni per recuperare. Ora iniziamo la seconda parte della stagione, sperando di non subire altri infortuni, e mi preparo ad affrontare le tre gare consecutive che ci aspettano, sperando che la spalla me lo permetta".
Ben Spies
"E' stato un inizio brusco a dir poco, ed ora è bello poter finalmente tornare in pista, ora non resta che tornare in sella, all'inizio era evidente che non ero al 100% ma ora sono pronto per ricominciare, e non vedo l'ora. E' stato un lungo stop, anche troppo lungo, non guido una moto dal Mugello. Ora dobbiamo rimetterci al lavoro e recuperare, sessione dopo sessione, e provare ad essere sempre più veloci. E' bello ritornare proprio su questo circuito perché ho dei bei ricordi. Non vedo l'ora di ricominciare e provare ad essere più veloce di sessione in sessione, e ripartire da dove arriveremo per le prossime due gare consecutive. All'inizio della stagione abbiamo provato, ma guidare una moto nelle condizioni in cui ero non era possibile, ma ci abbiamo provato. Ora dobbiamo recuperare e cercare di essere più veloci possibile nel minor tempo possibile".
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