Assen, Gara: Rossi emoziona, si emoziona e torna a vincere dopo oltre 2 anni

29/06/2013 » MotoGP Redazione
Dopo un digiuno lungo oltre 2 anni e mezzo (l'ultima vittoria in MotoGP risale al Gran Premio di Sepang datato 2010), Valentino Rossi rimette i piedi sul gradino più alto del podio e lo fa proprio ad Assen, tracciato storico del motomondiale definito dagli addetti ai lavori "l'università del motociclismo".

Oggi il pilota italiano non ha sbagliato nulla, trovando un buon ritmo fin dai primi giri tanto da sbarazzarsi in fretta prima di Marquez e poi di Pedrosa che, come al solito, è stato protagonista di una partenza a fionda che gli ha permesso di guadagnare subito la leadership provvisoria.

In Olanda la Yamaha ha dato esempio di una grande prova di forza nei confronti della Honda che è riuscita a portare solo una moto sul podio, quella del giovanissimo Marc Marquez che, nel finale, ha avuto la meglio nel duello con Cal Crutchlow grazie ad un errore del pilota inglese che, proprio sul più bello, è arrivato lungo perdendo contatto con lo spagnolo che ha potuto così prendere un pò di respiro fino al traguardo.

Fuori dal podio Dani Pedrosa, per tutto il week-end abbastanza in difficoltà sulle curve di Assen. L'attuale leader della classifica di campionato ha limitato i danni guadagnando altri 2 punti sul suo rivale più importante: l'eroe di giornata, Jorge Lorenzo.

Dopo l'incidente di giovedì pomeriggio, il trasferimento al General Hospital de Catalunya e l'intervento alla clavicola fratturata, il numero uno della Yamaha ha infatti deciso di presentarsi regolarmente al via dopo avere girato questa mattina nel warmup, rendendosi protagonista di un'ottima prima fase di gara. Poi, però, il dolore ha preso il sopravvento e così Lorenzo si è visto costretto a mollare il passo chiudendo comunque in quinta posizione dietro a Pedrosa.

Sesto posto, ma decisamente lontano dai primi, per Stefan Bradl, seguito a sua volta da Alvaro Bautista che per tutta la gara è stato tallonato dalla CRT del velocissimo Aleix Espargaro, con Bradley Smith in nona posizione davanti alle due Ducati di Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, con l'italiano che ha avuto la meglio sul compagno di squadra proprio all'ultimo giro.

Al rientro da Assen, la classifica di campionato vede quindi ancora in testa Dani Pedrosa con 136 punti totali, 9 in più rispetto a Jorge Lorenzo e 23 sul suo compagno di squadra Marc Marquez. Valentino Rossi si conferma stabile in quinta posizione ma recupera su Cal Crutchlow portandosi a 2 sole lunghezze.

La classifica della gara:

01. Valentino ROSSI - Yamaha Factory Racing - 41'25"202
02. Marc MARQUEZ - Repsol Honda Team - +2"170
03. Cal CRUTCHLOW - Monster Yamaha Tech 3 - +4"073
04. Dani PEDROSA - Repsol Honda Team - +7"832
05. Jorge LORENZO - Yamaha Factory Racing - +15"510
06. Stefan BRADL - LCR Honda MotoGP - +27"519
07. Alvaro BAUTISTA - GO&FUN Honda Gresini - +31"598
08. Aleix ESPARGARO - Power Electronics Aspar - +32"405
09. Bradley SMITH - Monster Yamaha Tech 3 - +33"751
10. Andrea DOVIZIOSO - Ducati Team - +33"801
11. Nicky HAYDEN - Ducati Team - +34"371
12. Randy DE PUNIET - Power Electronics Aspar - +57"674
13. Andrea IANNONE - Energy T.I. Pramac Racing - +1'01"424
14. Michele PIRRO - Ignite Pramac Racing - +1'01"561
15. Karel ABRAHAM - Cardion AB Motoracing - +1'04"426
16. Danilo PETRUCCI - Came IodaRacing Project - +1'11"114
17. Colin EDWARDS - NGM Mobile Forward Racing - +1'15"249
18. Claudio CORTI - NGM Mobile Forward Racing - +1'24"884
19. Yonny HERNANDEZ - Paul Bird Motorsport - +1'25"854
20. Hector BARBERA - Avintia Blusens - +1'25"978
21. Bryan STARING - GO&FUN Honda Gresini - +1'26"256
22. Michael LAVERTY - Paul Bird Motorsport - +1'26"610
23. Ivan SILVA - Avintia Blusens - +1'38"173
-- ritirati --
__. Lukas PESEK - Came IodaRacing Project

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