L'Aprilia monopolizza il podio della prima gara del campionato Mondiale Superbike 2013, piazzando tre RSV4 nelle prime tre posizioni di Gara 1 a Phillip Island.

Dopo un ottimo inizio ed una "tentata fuga" approfittando della bagarre alle sue spalle, Eugene Laverty ha subito preso il comando della corsa, seguito da Sykes, Melandri, Checa, Haslam, Rea, Fabrizio e Giugliano, con Guintoli un pò più distante ma in grande rimonta.

La lotta per il podio è stata serratissima, ma alla fine ad avere la meglio sono stati Checa e Guintoli, tallonati da Melandri, Davies, Sykes e Fabrizio.

In prossimità del giro di boa, la classifica cambia nuovamente, fatta eccezione per il leader che rimane Laverty, con Guintoli in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra, seguito dal solito gruppetto.

Al 13esimo giro però accade il colpo di scena: Carlos Checa sbaglia la staccata della curva 4 (Honda Corner), travolgendo Marco Melandri. Entrambi finiscono rovinosamente a terra, mettendo la parola fine alle rispettive gare. Nell'impatto con l'asfalto, Checa ha riportato un trauma cranico che lo costringerà poi a saltare anche Gara 2.

Davanti, intanto, la corsa continua con Guintoli sempre più minaccioso nei confronti di Laverty. Il sorpasso decisivo avviene a poche tornate dal termine e a quel punto l'irlandese si è visto costretto a tirare i remi in barca, difendendosi da uno scatenato Michel Fabrizio, con il quale è arrivato in volata sotto la bandiera a scacchi, precedendolo di soli sette millesimi.

Si completa dunque così il podio di questa prima manches australiana, con Chaz Devies in quarta posizione al debutto con la BMW, seguito dalle due Kawasaki di Tom Sykes e Loris Baz.

Settima ed ottava posizione, quindi, per le due Honda Pata di Leon Haslam e Jonathan Rea, con Leon Camier e Max Neukirchner a completare l'elenco dei primi dieci.

Da segnalare infine anche il ritiro di Davide Giugliano, anche lui protagonista nelle fasi iniziali, a causa di un problema tecnico sulla sua RSV4. Un vero peccato.

La classifica di Gara 1:

01. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) - Aprilia RSV4 Factory - 33'47"109
02. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) - Aprilia RSV4 Factory - +1"352
03. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) - Aprilia RSV4 Factory - +1"359
04. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) - BMW S1000 RR - +5"702
05. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) - Kawasaki ZX-10R - +5"753
06. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) - Kawasaki ZX-10R - +6"769
07. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) - Honda CBR1000RR - +6"830
08. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) - Honda CBR1000RR - +17"944
09. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) - Suzuki GSX-R1000 - +19"152
10. Max Neukirchner (MR-Racing) - Ducati Panigale 1199 - +26"557
11. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) - Suzuki GSX-R1000 - +30"305
12. Ivan Clementi (HTM Racing) - BMW S1000 RR - +30"411
13. Alexander Lundh (Team Pedercini) - Kawasaki ZX-10R - +45"185
14. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) - BMW S1000 RR - +48"632
15. Jamie Stauffer (Team Honda Racing) - Honda CBR1000RR - +53"453
16. Federico Sandi (Team Pedercini) - Kawasaki ZX-10R - +1'22"730
17. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) - BMW S1000 RR - +4 giri
-- ritirati --
__. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) - Ducati Panigale 1199
__. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) - BMW S1000 RR
__. Davide Giugliano (Althea Racing) - Aprilia RSV4 Factory