09/09/2011 » MotoGP
Redazione
Si è conclusa ieri l'ultima sessione di test della Ducati al Mugello con la nuova GP12. A scendere in pista con la moto 2012 è stato Valentino Rossi che ha preso il posto del collaudatore ufficiale Franco Battaini, al lavoro nelle due giornate precedenti.
Nonostante una scivolata a pochi giri dall'inizio delle prove, Valentino Rossi è riuscito comunque a completare il lavoro previsto, percorrendo un totale di 82 giri e dedicandosi principalmente alle prove di elettronica e di ciclistica.
"È stata una giornata interessante anche se molto lunga", ha commentato il pilota italiano al termine del test, "perché abbiamo girato fino alle 18:30. Lavorare sullo sviluppo della moto è una cosa che richiede grande concentrazione e impegno ma è sempre molto eccitante e coinvolgente far parte di un gruppo che spinge al massimo nella stessa direzione. Abbiamo verificato diversi aspetti di elettronica e di ciclistica della GP12 raccogliendo molte informazioni utili per Filippo e i ragazzi a casa. Credo che il lavoro sia ben avviato in vista dei prossimi passi che andremo a fare".
Anche la Yamaha ha potuto provare la nuova moto con i suoi due piloti, Jorge Lorenzo e Ben Spies, subito dopo il Gran Premio di Misano. Lunedì scorso, infatti, la coppia ufficiale è tornata in pista per testare alcune novità riguardanti l'elettronica della nuova M1.
"E' stato leggermente più complicato rispetto a Brno, dove il tracciato è molto veloce. Misano è poco più lenta, quindi la differenza tra la 800 e la 1000 si nota meno. Non è immediato capire che stile di guida adottare. Abbiamo comunque fatto molti progressi in solo un paio d'ore e ci siamo resi conto del grande potenziale del prototipo. Ci siamo inizialmente concentrati sull'elettronica per curare la frenata, poi ho rivolto l'attenzione sul nuovo stile di guida che la moto richiede", è stato il commento del vincitore dell'ultima gara di Misano, Jorge Lorenzo.
"Abbiamo guidato la stessa moto di Brno, ma abbiamo cambiato un pò di cose, concentrandoci sull'elettronica. Misano è una pista molto più fisica, caratterizzata da un sacco di impennate e dal rischio di perdita di aderenza nel posteriore. È divertente da guidare ma molto più fisica rispetto alla 800. Mi sono divertito e siamo stati abbastanza veloci, con tempi sul giro piuttosto buoni. Abbiamo raccolto un sacco di dati ed informazioni utili agli ingegneri in vista del prossimo test. L'anno prossimo sarà davvero interessante, non vedo l'ora di correre con la mille!", ha invece aggiunto Ben Spies.
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