22/02/2011 » MotoGP
Redazione
Casey Stoner è tornato protagonista nei test di Sepang, confermando il dominio Honda esattamente come 3 settimane fa sullo stesso tracciato malese.
Ben tre piloti della casa alata occupano infatti la top five, eccezion fatta per Jorge Lorenzo e Colin Edwards, unici esponenti Yamaha, rispettivamente in terza e quarta posizione. Come 20 giorni fa, Casey Stoner comanda la prima giornata, grazie ad un tempo fatto segnare nel pomeriggio (2'00"987) e soprattutto grazie ad un feeling con la nuova moto già elevatissimo.
Dani Pedrosa (Repsol Honda) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda), rispettivamente secondo e quinto completano una top five nella quale il Campione del Mondo in carica (terzo) accusa quasi mezzo secondo dalla vetta. Lo spagnolo numero 1 si è concentrato nella messa a punto di un un telaio modificato, dopo che quello utilizzato nel primo test, pur regalando maggior trazione aveva provocato parecchi problemi di "chattering".
Ben Spies, impegnato su geometrie e ciclistica con la sua Yamaha ufficiale numero 11 precede il duo del team San Carlo Honda Gresini formato da Hiroshi Aoyama, al lavoro su sospensioni e manovrabilità della moto e Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), in pista con un nuovo cambio alla ricerca di maggior grip e più sicurezza in frenata.
Valentino Rossi trova la nona posizione e, sebbene il suo tempo non sia migliore di quello fatto registrare nel test numero 1, il paragone con il passato primo giorno di prove, quando fu 12º con il tempo di 2'03.365, fa sicuramente pensare positivo. 2'01.999 il crono del pilota Ducati, oggi in pista con la moto senza ali (scartate definitivamente) e alla ricerca di maggior grip.
Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) chiude la top ten, in una giornata nella quale ha lavorato sull'elettronica, provando un nuovo software precedentemente testato dal collaudatore Aoki. Lo spagnolo numero 19 precede i piloti Ducati Hector Barberá (Aspar Team) e Nicky Hayden (Ducati Team).
Buon passo in avanti per Toni Elias (13º), alle prese su settaggio della moto e sulle modifiche al telaio della sua RC212V, mentre Randy De Puniet (Pramac Racing), Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3), Loris Capirossi (Pramac Racing) e Karel Abraham (Cardion AB) completano il gruppo. Da segnalare le cadute, tutte senza conseguenze, di Barberá, Crutchlow e De Puniet.
La classifica dei tempi:
01. Casey Stoner - Honda - 2'00"987
02. Dani Pedrosa - Honda - 2'01"360 - +0"373
03. Jorge Lorenzo - Yamaha - 2'01"468 - +0"481
04. Colin Edwards - Tech 3 Yamaha - 2'01"654 - +0"667
05. Andrea Dovizioso - Honda - 2'01"747 - +0"760
06. Ben Spies - Yamaha - 2'01"808 - +0"821
07. Hiroshi Aoyama - Gresini Honda - 2'01"939 - +0"952
08. Marco Simoncelli - Gresini Honda - 2'01"996 - +1"009
09. Valentino Rossi - Ducati - 2'01"999 - +1"012
10. Alvaro Bautista - Suzuki - 2'02"224 - +1"237
11. Hector Barbera - Aspar Ducati - 2'02"645 - +1"658
12. Nicky Hayden - Ducati - 2'02"680 - +1"693
13. Toni Elias - LCR Honda - 2'02"779 - +1"792
14. Randy de Puniet - Pramac Ducati - 2'02"920 - +1"933
15. Cal Crutchlow - Tech 3 Yamaha - 2'02"936 - +1"949
16. Loris Capirossi - Pramac Ducati - 2'03"082 - +2"095
17. Karel Abraham - Cardion Ducati - 2'03"167 - +2"180
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