Chi credeva che la sua sete di vittoria fosse passata con la conquista del primo titolo in MotoGP sarà rimasto deluso dato che Jorge Lorenzo più che un astronauta oggi è sembrato un "alieno" in pista, tornando sul gradino più alto del podio dopo un'assenza durata ben 6 Gran Premi.

Al via, il pilota spagnolo ha mantenuto la testa della gara davanti ad uno scatenato Nicky Hayden. I duelli al primo giro tra lui, Lorenzo, Rossi, Stoner, Dovizioso, Simoncelli e molti altri hanno regalato uno degli inizi più emozionanti di tutto il campionato con sorpassi al limite, incroci di traiettoria e scambi di posizione continui.

Ad avere la meglio nel corpo a corpo iniziale è stato Valentino Rossi che ha saputo interpretare al meglio le condizioni della pista ancora un pò umide. Hayden, piano piano, ha perso posizioni mentre il suo compagno di squadra, Casey Stoner, è finito a terra mentre si trovava in terza posizione in recupero sulle due Yamaha del team ufficiale.

Dopo metà gara, però, Lorenzo ha tirato fuori le unghie iniziando a tirare come un matto tanto da infliggere un sostanzioso distacco al compagno ma soprattutto al terzetto di piloti che fino all'ultimo giro si sono giocati l'ultimo gradino del podio.

Ad averla vinta è stato Dovizioso che in uscita dall'ultima curva si è ripreso con forza la terza posizione ai danni di un ottimo Marco Simoncelli con Nicky Hayden quinto davanti a De Puniet e Colin Edwards.

Dani Pedrosa, dopo il brutto incidente alla spalla sinistra, si è dovuto accontentare dell'ottava posizione puntando su una gara abbastanza tranquilla senza prendere troppi rischi. L'obiettivo però è quello di difendere la seconda posizione in campionato dall'ombra sempre più vicina di Valentino Rossi che dopo il risultato di oggi si è portato a soli 19 punti.

Ultimi due piloti della Top 10 Marco Melandri ed Hector Barbera, mentre Ben Spies non ha preso il via a causa di una brutta caduta nel corso del giro di formazione prima della gara ufficiale.