23/10/2010 » MotoGP
Fabio Fasanari (Foto: superbike.co.uk)
16 ottobre, sabato sera: è la vigilia del Gran Premio d'Australia e Rossi riceve una telefonata. E' Furusawa che, dal Giappone, gli comunica che la Yamaha ha deciso di lasciarlo libero subito dopo la conclusione dell'ultimo GP della stagione, Valencia, così potrà provare la Ducati il 9 e 10 novembre proprio nei test che si terranno sulla pista spagnola.
Ora l'ultima parola spetta a Valentino, ma pare che lui abbia già deciso: proverà. In un'intervista, infatti, il pilota italiano ha detto: "devo prima veridicare come stà la spalla. Al mio rientro in Italia dovrò fare altri esami e spero che nessuno mi dica che la spalla sia peggiorata. Sarebbe un disastro...", anche perchè Rossi avrebbe un piano, correre le ultime due gare, provare la Ducati e dopo un paio di giorni massimo operarsi.
La nuova sfida con la Ducati è per molti il coronamento di un sogno: moto Italiana (e che moto!) e pilota italiano, anzi, "IL" pilota, Rossi.
In questo progetto hanno deciso di seguirlo tutti: staff, meccanici, tecnici, ... Insomma, tutto il team che c'era in Yamaha, compreso il grande "JB", Jeremy Burges, il quale afferma: "Abbiamo deciso di seguire Valentino anche questa volta perché siamo un gruppo che lavora bene assieme. E' stata una decisione collegiale, ma anche individuale, ed ora siamo tutti contenti, la Ducati è soddisfatta e ora non ci resta che aspettare fino a che il nostro contratto con la Yamaha scadrà. Non siamo preoccupati, rispetto a quando Valentino ha lasciato la Honda per la Yamaha, troverà una moto, la Ducati, già competitiva. Inoltre molte componenti delle moto sono comuni: penso alle gomme, alle sospensioni. La cosa più importante, al momento, è che Rossi si rimetta a posto fisicamente con la spalla in modo da essere al cento per cento per la prima gara in Qatar. Non so quanto importanti saranno i test di Valencia perché Valentino non è al top della forma, inoltre per quanto ne sappiamo potremmo anche incappare in due giorni di pioggia. Poi io considero il motociclismo uno sport, e se un atleta non è al massimo della forma non si può dire realmente quali siano le sue prestazioni".
Attendiamo dunque con ansia che arrivi questa data, una data storica dove vedremo correre insieme la regina ed il re del motociclismo italiano.
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