Una domenica sicuramente che non verrà ricordata per lo spettacolo o la bellezza dei sorpassi quella del Gran Premio di San Marino 2010. Pochi minuti prima dello start della MotoGP, infatti, un bruttissimo incidente in Moto2 ha portato alla morte il giovane pilota giapponese Shoya Tomizawa, finito a terra e travolto dalle due moto di Alex De Angelis e Scott Redding.

Inutili i tentativi disperati di rianimazione. Tomizawa è stato trasferito a Riccione in ambulanza ed è deceduto alle 14:19 lasciando un vuoto enorme nel circus del motomondiale che da oggi farà a meno di un pilota forte, veloce e soprattutto sorridente.
La vittoria di Pedrosa, la seconda consecutiva dopo Indianapolis e la quarta stagionale, è passata dunque in secondo piano, nonostante il pilota spagnolo ha dominato l'appuntamento di Misano ancora una volta davanti al leader della classifica Jorge Lorenzo.
Sul podio è finito anche Valentino Rossi, autore di un'ottima seconda parte di gara che lo ha visto lottare con Dovizioso e Stoner prima di staccarli entrambi e portarsi all'inseguimento del compagno di squadra.
Sesta e settima posizione per le due Yamaha del team Tech 3 con Spies davanti ad Edwards. Dietro di loro è arrivato Alvaro Bautista con l'unica Suzuki superstite, dato che Capirossi ed Hayden sono finiti a terra nel corso del primo giro, con l'italiano costretto ad andare al centro medico per la lacerazione di un tendine del mignolo della mano destra.
A completare la Top 10 troviamo infine le due moto di Barbera e Melandri in lotta fino all'ultimo giro.
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