MotoGP - Il presidente della FIM spinge per una riduzione dei costi

11/01/2009 Redazione
Vito Ippolito, presidente della FIM, sollecita per attuare misure che possano limitare i costi in MotoGP. Il manager venezuelano si è detto preccoupato per ulteriori ritiri dal campionato dopo quello della Kawasaki, che potrebbero mettere in crisi la sopravvivenza del Mondiale per il 2010. Questa settimana i responsabili delle case si sono incontrati in Giappone per discutere della crisi, ma non sono emerse proposte concrete per cambiare la situazione.



TIMORE - "Il problema non è il 2009, in cui in un modo o nell'altro riusciremo ad avere uno schieramento adeguato, ma il 2010", ha dichiarato Ippolito al Corriere dello Sport. "C'è il rischio di altre defezioni, specialmente tra i privati, e potremmo rimanere con appena 14 concorrenti. La FIM si esprimerà con un comunicato stampa lunedì prossimo".



LEGAME - Ippolito si è anche opposto alle manovre che la Dorna ha attuato per distaccare la MotoGP dalle due classi minori, 125 e 250, sollecitando l'azienda spagnola (che gestisce i diritti del Motomondiale) a pianificare un progetto a lungo termine. "Il motociclismo non può essere soltanto business. E' per questo che sono apertamente contrario alla divisione del paddock; il Motomondiale non è solo la MotoGP, ci sono anche le altre cilindrate. Cambiare va bene, ma dobbiamo ridurre i costi".

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