18/12/2008
Redazione
Lin Jarvis confida sulle possibilità della Yamaha di realizzare nuovamente la moto più competitiva della stagione. Dopo un 2007 difficile, la casa di Iwata, assieme a Valentino Rossi, si è resa protagonista di una poderosa risalita che ha portato alla conquista dei tre titoli in palio della MotoGP (piloti, costruttori e squadre). La M1, inoltre, si è dimostrata competitiva anche nelle mani di Jorge Lorenzo, vincitore all'Estoril, e degli alfieri della squadra satelitte Tech 3, Colin Edwards e James Toseland.
RIFERIMENTO - Jarvis, managing director del reparto corso Yamaha, ha affermato: "Abbiamo provato di essere il marchio di riferimento. Non solo vincendo e dominando con Valentino, ma anche conquistando i trofei riservati alle squadre e ai costruttori. La nostra moto era velocissima sia con le gomme Michelin che con le Bridgestone e con tutti e quattro i piloti; speriamo di poter proseguire questa tendenza anche nel 2009".
RIVALE - Secondo il britannico la Ducati starebbe adottando una strategia molto simile a quella che ha fatto la fortuna del Diapason: "Vogliono allestire cinque moto alla pari. Questo serve anche a ristabilire la credibilità sullo stato di forza del loro mezzo, che ha un po' patito il fatto di avere soltanto Casey Stoner nelle posizioni di vertice. Non penso che questo abbia giocato a favore della Ducati".
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